Il sindacato Nursind scrive alle istituzioni per avviare le procedure di raffreddamento, annunciando lo sciopero
MESSINA – Mancano cento unità di personale al Policlinico universitario “Gaetano Martino” di Messina, tra pensionamenti e malattie. Una situazione che, secondo il sindacato delle professioni infermieristiche Nursind, spinge a sovraccaricare il personale, per poter garantire l’assistenza ai pazienti. Per questo motivo, il Nursind ha proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale del comparto e ha scritto alla prefetta per avviare le procedure di raffreddamento, all’assessorato alla Salute e alla Corte dei Conti, annunciando lo sciopero.
Nella nota il sindacato guidato a Messina da Ivan Alonge parla di una “gravissima inadeguatezza degli organici, sia infermieristico che di supporto”. Per Massimo Latella, referente Nursind del Policlinico, il problema nasce dalla “mancata stabilizzazione del personale precario e dall’utilizzo di infermieri e oss, operatori socio-sanitari, anche in mansioni diverse. Situazioni che, unite al ritardo della consegna del nuovo pronto soccorso generale, dopo due anni e mezzo di attesa e con un’area triage e il resto della struttura inadeguati, stanno causando a nostro avviso notevoli disagi alla popolazione e al personale”.
Qual è la richiesta? In primis “la stabilizzazione di tutto il personale avente diritto e il reclutamento di altro personale in modo urgente. Nell’attesa si chiede di adottare urgenti misure per evitare i sovrannumeri”. Per Latella “il personale è ormai esausto e il Nursind è pronto a dare battaglia in tutte le sedi per fare valere i diritti di tutti”.