Ospedale Sant'Agata, sindacati contro l'Asp: "No a privatizzazione"

Ospedale Sant’Agata, sindacati contro l’Asp: “No a privatizzazione”

Redazione

Ospedale Sant’Agata, sindacati contro l’Asp: “No a privatizzazione”

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venerdì 20 Gennaio 2023 - 13:35

Il 26 gennaio assemblea popolare al Castello Gallego. La replica del commmissario Alagna: "Nessuna intesa con la fondazione Giglio senza l'accordo con le organizzazioni sindacali"

SANT’AGATA DI MILITELLO – Si leva un grande “no” contro l’eventuale privatizzazione dell’ospedale di Sant’Agata di Militello. Cgil, Uil, Fials e Nursind si schierano contro quello che descrivono come “il tentativo dell’Asp di Messina, avallato dai vertici regionali della sanità pubblica, finalizzato a privatizzare l’ospedale di Sant’Agata di Militello. Infatti, l’Asp intenderebbe ‘cedere’ alla fondazione Giglio di Cefalù le attività di chirurgia generale, ortopedia e ginecologia”. E per farlo hanno organizzato un’assemblea popolare per il 26 gennaio, alle 16 al Castello Gallego. Appena 9 giorni fa, era stato l’Ars a frenare sulla convenzione.

Ma ecco la replica del commissario straordinario dell’Asp Bernardo Alagna: “Nessuna intesa con la fondazione Giglio senza l’accordo con le organizzazioni sindacali”.

“Un regalo alla sanità privata”

Nella nota firmata dalle sigle sindacali si legge che “tale disegno rappresenta un gravissimo depauperamento e una mortificazione delle professionalità interne alla struttura ospedaliera di Sant’Agata di Militello e, inoltre, costituisce un regalo a favore della sanità privata. Tale operazione, fra l’altro, comporterà la cessione dell’85 per cento del Drg (valore economico della prestazione) prodotto a favore della Fondazione Giglio di Cefalù (struttura privata). In questo quadro l’Asp di Messina incamererà soltanto il 15%, vale a dire una percentuale che non consentirà di coprire neanche i costi di gestione e che potrebbe anche ricevere l’attenzione della Corte dei Conti”.

“Strategia inaccettabile”

“Il tentativo di privatizzare e smantellare l’ospedale di Sant’Agata di Militello – proseguono i sindacati – si inquadra in una strategia totalmente inaccettabile che è il preludio della cancellazione della sanità pubblica ospedaliera con le conseguenze per la garanzia del diritto, costituzionalmente garantito, alla salute di tutti i cittadini. Pertanto, nel respingere in toto questo progetto, intendiamo coinvolgere in questa battaglia di difesa della sanità pubblica tutti i cittadini, i lavoratori, le istituzioni locali e le forze politiche”.

La replica del commissario Alagna

Precisa il commissario straordinario dell’Asp di Messina Bernardo Alagna: “Replico assicurando che nessuna intesa sara siglata con la Fondazione Giglio senza un preventivo accordo con le organizzazioni sindacali sanitarie (O.O.S.S.). Senza la condivisione dei sindacati della dirigenza medica e del comparto del personale sanitario, che in atto lavora per cercare di mantenere con grande sforzo e sacrificio i Lea, Livelli essenziali di assistenza, presso il presidio di S. Agata di Militello, nessuna convenzione con la fondazione Giglio sarà firmata. Auspico altresì che la richiesta di collaborazione e sussidiarietà formulata da questa azienda alle altre aziende sanitarie della provincia trovi accoglienza immediata, così da poter potenziare le attività sanitarie all’ospedale di S. Agata Militello”.

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