Al Municipio, lì dove arriveranno i croceristi, c'è chi "firma" con i propri account Instagram, disegna oscenità o scrive frasi d'amore
MESSINA – Dichiarazioni d’amore, il disegno di organi sessuali, parolacce, insulti e perfino decine di “firme” con gli account di Instagram bene in vista. La pensilina del tram della fermata “Municipio” si presenta così, con una serie di scritte e obbrobri a sovrastare la “vecchia” opera realizzata ormai 8 anni fa, quando l’allora giunta Accorinti diede vita al progetto DistrArt. Un’accozzaglia di oscenità, perché non si parla di graffiti o di Street Art ma di scarabocchi realizzati appositamente da chi non ha avuto il minimo rispetto per l’opera raffigurata sulla pensilina.
Già a settembre, 4 mesi fa, era stato un caso il gesto di alcuni vandali alla fermata “Palazzo Reale”. Il “messaggio” è stato dipinto per attaccare i migranti, con scritte “No Africa” e volti cancellati con vernice gialla sulle due opere in cui si parlava proprio di immigrazione. Lì c’erano e ci sono raffigurati uomini e donne durante il viaggio della speranza verso l’Europa. Stavolta è diverso, ma il risultato è lo stesso: l’opera è stata deturpata. Tra l’altro è proprio lì, a Largo Giacomo Minutoli, che dovrebbero sbarcare i croceristi in un prossimo futuro. Questa è l’immagine che Messina vuole dare di sé?
Dici BENISSIMO Tempostretto,e vorrei ricordare che è soltanto grazie al tuo intervento che si è cancellata la stessa oscenità sulla facciata del cimitero che erano anni che era deturpata con attributi sessuali e NESSUNO MAI si era mai preso l’onere di ripulire…. auspico SEMPRE grazie a te che venga ripulita e magari perché no , ridipinta dai ragazzi dell’istituto Basile come monito ai loro coetanei di come civilmente ci si comporta.
Ringrazio la redazione che ha messo in evidenza la bruttura. Sono Antonio Giocondo e qualche anno fa assieme a Stello Quartarone abbiamo dipinto le due pensiline della fermata Municipio. Proprio in questi giorni abbiamo deciso di rimetterle a nuovo al più presto, ovviamente a spese nostre, proprio per non offrire ai turisti una visione distorta della nostra città. Grazie