Provincia e sindacati d'accordo sulla mala gestione delle coop, si rivedranno gli appalti

Provincia e sindacati d’accordo sulla mala gestione delle coop, si rivedranno gli appalti

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Provincia e sindacati d’accordo sulla mala gestione delle coop, si rivedranno gli appalti

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martedì 27 Gennaio 2015 - 00:39

Incontro tra il commissario della Provincia Filippo Romano, sindacati e operatori del servizio di assistenza igienico personale e trasporto degli studenti disabili delle scuole superiori di Messina e provincia. Palazzo dei Leoni adotterà il pugno duro nei confronti delle coop che si sono aggiudicate il servizio e che non rispettano lavoratori e utenza.

Assistenza igienico personale e trasporto degli studenti disabili delle scuole superiori di Messina e provincia, una saga senza fine. Continuano i problemi per i lavoratori e i disservizi per gli utenti, tanto che il commissario della Provincia Filippo Romano ha deciso di scendere in campo convocando un incontro con la Dirigente della X Direzione, Silvana Schachter, i funzionari del Servizio Politiche Sociali ed una delegazione di lavoratori che ha esposto le varie problematiche lavorative. L’incontro è stato sollecitato da Cgil, Cisl e Fiadel per stigmatizzare le inadempienze contrattuali nei confronti dei lavoratori impiegati e le ripetute segnalazioni circa disfunzioni e disservizi, soprattutto inerenti il servizio di trasporto, che arrivano sia da parte delle famiglie che delle scuole. Gli uffici provinciali preposti hanno evidenziato che, a fronte di ampie discussioni e chiarimenti forniti in occasione di precedenti incontri con i sindacati e le cooperative nonché di ripetute note di precisazioni e segnalazione di disservizi, le cooperative hanno proseguito la gestione ignorando le indicazioni impartite sull’impiego dei lavoratori previsto dal capitolato, agendo spesso in senso peggiorativo sulla qualità dei servizi.

Inoltre, non hanno garantito fin qui la regolarità del pagamento degli stipendi e non hanno stipulato ancora i nuovi contratti, mentre hanno proceduto alla riduzione delle ore di lavoro con la motivazione infondata che ciò era stato richiesto dall’Ente appaltante. Nel corso della riunione i responsabili di Palazzo dei Leoni hanno evidenziato che i procedimenti di aggiudicazione delle cinque gare non sono stati ancora definiti e che, pertanto, non si può non tenere conto in questa fase delle disfunzioni e dei disservizi evidenziati, per cui è stata prospettata l'adozione di opportuni ed inderogabili provvedimenti a tutela del servizio e degli stessi lavoratori.

Provincia e sindacati si sono trovati d’accordo sulla necessità di rivedere gli appalti, aggiudicati in via provvisoria, e di procedere direttamente al pagamento delle spettanze dei lavoratori per i servizi resi.

La Fp Cgil esprime soddisfazione per la posizione assunta da Palazzo dei Leoni: “L’intenzione annunciata dal commissario della Provincia regionale, Filippo Romano, di non sottoscrivere il contratto con le cooperative Progetto Vita di Sondrio e Comunità Vivere Insieme, a cui è stato temporaneamente affidato il servizio di trasporto e assistenza disabili nelle scuole di Messina e provincia, è per noi motivo di grande soddisfazione. Da tempo, infatti, denunciavamo la mancata retribuzione degli stipendi ai lavoratori, frutto dell’evidente incapacità economica delle cooperative”. Questo il commento della segretaria Clara Crocè che è tornata a ribadire l’inadeguatezza di gare vinte sulla base di un criterio di ribasso al 100%.

Soddisfazione anche dalla Fiadel, che fin dal principio denunciò l’assurdità di offerte in sede di gara d’appalto con ribassi del 100%, condizioni secondo il sindacato insostenibili e che infatti stanno creando non poche difficoltà. Il segretario Pietro Fotia ha accolto positivamente l’intenzione del commissario Romano di procedere a immediate verifiche che potrebbero anche portare a non stipulare il contratto definitivo con la coop aggiudicataria.

I Rappresentanti Sindacali e le Rsa della Fiadel questo punto auspicano che questo sia l’inizio per ridare legalità e trasparenza nella gestione dell’appalto, ottimizzare il servizio, porre fine ad un forte stato disagio socio-economico alla quale i gestori del servizio sottopongono i lavoratori e le loro famiglie.

La Funzione Pubblica della Cisl ha invece chiesto un’immediata diffida per le cooperative affidatarie del servizio. Il sindacato ha evidenziato tutte le problematiche riscontrate nel servizio, soprattutto quelle relative alla regolarizzazione contrattuale dei lavoratori nonostante le reiterate richieste della Cisl.

“Anzi – precisano Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Fp e Saro Contestabile, responsabile settore Servizi Sociali della Cisl Fp – con una decisione unilaterale sono state decurtate ore rispetto agli accordi sindacali precedentemente sottoscritti, ovvero 27 ore medie settimanali, rispettati solo fino al 15 novembre scorso. Contratti che, pur con i lavoratori già in servizio, non stati regolarizzati con la chiusura della procedura e la firma dei lavoratori”.

La Cisl Funzione Pubblica ha, inoltre, contestato le modalità operative dettate dalle cooperative “che – hanno detto i rappresentanti sindacali – spesso non rispettano le esigenze degli utenti e delle loro famiglie, già gravate dal peso delle problematiche fisiche o economiche, imponendo agli operatori di rifiutare il trasporto o l’assistenza dei ragazzi se non rientra nel piano orario/lavorativo da loro previsto non congruente con le reali esigenze e l’umanità dovuta in questi casi”.

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