Si chiama CBT-Locker ed è un ransomware che cripta i file sul computer e chiede soldi per poterli sbloccare. La Polizia Postale, negli ultimi giorni, sta registrando un picco di questa nuova truffa dilagante su tutto il territorio italiano.

Vi è capitato di ricevere un’email in cui vi si avvisa che dovete essere rimborsati per alcuni acquisti effettuati? Talvolta si tratta di migliaia di euro, con tanto di descrizione dettagliata di prodotti che avete acquistato e poi restituito al venditore. L’unica cosa che vi si chiede di fare per riavere il fantomatico rimborso, allora, è scaricare il file allegato. Ma attenzione, perché si tratta solo di una truffa.

A lanciare l’allarme è la Polizia Postale che, proprio negli ultimi giorni, ha registrato un aumento notevole di attacchi del tipo ransomware con cryptolocker o simili. Si tratta di malware con cui i criminali infettano il vostro computer, criptandone i dati e poi richiedendo un pagamento per la decriptazione. Quella delle email con i fantomatici rimborsi, al momento, è uno dei metodi utilizzati. Una volta che scaricate l’allegato, infatti, il vostro computer verrà aggredito da un virus che cripterà tutti i vostri file. A quel punto, allora, scatterà la richiesta estorsiva di un pagamento in bitcoin, la moneta virtuale non tracciabile, per sbloccare il pc.

“E’ bene evidenziare – consiglia la Polizia Postale – che il pagamento non dà la certezza che i dati siano resi fruibili ed il consiglio è di non cedere al ricatto”. L’unico modo per evitare di incappare nella truffa è non aprire assolutamente gli allegati delle email sospette e cestinare immediatamente il loro contenuto. (Veronica Crocitti)