Indennità deputati Ars, Leanza (Pd): "Ho rinunciato all'aumento"

Indennità deputati Ars, Leanza (Pd): “Ho rinunciato all’aumento”

Redazione

Indennità deputati Ars, Leanza (Pd): “Ho rinunciato all’aumento”

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lunedì 20 Febbraio 2023 - 16:28

Il deputato messinese: "finché non sarà possibile rifiutare l’accredito ho già destinato la somma in beneficienza"

PALERMO – “Ho presentato formale rinuncia scritta in relazione all’adeguamento Istat che ha fatto scattare l’aumento delle indennità di carica per noi deputati all’Ars. La mia richiesta è stata inviata, la scorsa settimana, al segretario generale dell’Assemblea regionale siciliana e al direttore del Servizio di ragioneria di Palazzo dei Normanni”. Lo precisa Calogero Leanza, vicepresidente della Commissione Sanità dell’Ars e parlamentare regionale del Partito democratico. 

“Condivido pienamente la questione sollevata dal Gruppo al quale appartengo, riguardo il problema di metodo e di merito con il quale è stato fatto passare tale adeguamento”, aggiunge l’onorevole messinese. Al momento, però, è nota l’impossibilità di rinunciare materialmente all’accredito; pertanto, ho già stabilito di devolvere l’intero importo per sostenere azioni di solidarietà nella mia città. Per ragioni di sensibilità personale – conclude Leanza – reputo che la beneficenza sia azione da compiere in silenzio e senza troppa pubblicità, quindi non ufficializzerò i beneficiari del contributo”.

Un commento

  1. Grande risalto nel titolo: “Indennità deputati Ars, Leanza (Pd): “Ho rinunciato all’aumento”….e poi un trafiletto in fondo all’articolo: “è nota l’impossibilità di rinunciare materialmente all’accredito; pertanto, ho già stabilito di devolvere l’intero importo per sostenere azioni di solidarietà nella mia città. Per ragioni di sensibilità personale reputo che la beneficenza sia azione da compiere in silenzio e senza troppa pubblicità, quindi non ufficializzerò i beneficiari del contributo”.
    Scusate ma se l’Onorevole ha rinunciato all’aumento significa che quei soldi non saranno più suoi, giusto? Ed allora si tratta di denaro pubblico che per il principio di trasparenza i cittadini hanno diritto di sapere a chi o cosa vengano destinati, anche perché a qualche malpensante potrebbe venire il dubbio che alla fine rimangano nelle loro tasche.

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