Eredità contesa a Messina, 3 fratelli contro a processo

Eredità contesa a Messina, 3 fratelli contro a processo

Alessandra Serio

Eredità contesa a Messina, 3 fratelli contro a processo

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lunedì 27 Febbraio 2023 - 07:00

La delicata e clamorosa vicenda che divide una nota famiglia cittadina

MESSINA – Una famiglia divisa, tre fratelli uno contro l’altra, una presunta appropriazione di gioielli. Sullo sfondo, un prestigioso studio professionale cittadino e una contesa ereditaria. Sono questi gli elementi del processo che comincerà nel marzo 2025 davanti al Tribunale di Messina per una 54enne messinese, che dovrà difendersi dall’accusa di furto. A denunciarla sono stati gli altri due fratelli, che la accusano di essersi impossessata di beni preziosi della madre, nel 2019, anno della morte della donna.

Il cognome è, come si suol dire “pesante”, come il clima in famiglia, sembrerebbe, in questa vicenda delicata che sarà ora il dibattimento di primo grado a scandagliare meglio, dopo il rinvio a giudizio disposto dal giudice per le indagini preliminari Eugenio Fiorentino.

Il presunto furto

Era la 54enne infatti ad accudire l’anziana madre, piegata dagli acciacchi, e per questo ne aveva le chiavi di casa. Da dove, secondo gli altri due fratelli, a ridosso del decesso fece sparire preziosi gioielli, pellicce e altri beni, che invece avrebbero dovuto rientrare nell’eredità da dividere in parti uguali.

Il clamoroso sequestro della “bara” al funerale

Lo scontro tra i figli della donna è cominciato subito dopo la scomparsa della madre e sfociò in un’azione giudiziaria immediata. Clamoroso il sequestro della salma della donna, col funerale annullato proprio pochissimo prima della celebrazione. La salma fu però restituita quasi subito per la sepoltura perché la magistratura non ravvisò nulla di strano.

2 commenti

  1. In tutte le famiglie succede, soprattutto dove ci sono beni preziosi e soldi. Se pensassimo che durante l’ultimo viaggio non porteremo la valigia con noi, ci sarebbe meno accattonaggio.

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  2. Dice benissimo Maria Freni……io sono stata separata da mio padre proprio per questioni di soldi, …..mi hanno privata di mio padre ,solo ed esclusivamente per il “dio denaro” facendomi credere che non mi volesse, crescendo così da sola, per poi scoprire tutto lo squallore di interessi che c ‘era sotto, soltanto alla sua morte….. tutto per soldi da sperperare in viaggi,macchine ,abiti firmati, oppure per accumulare soldi in banca ????? Perché il troppo a questo serve …… I soldi sono fondamentali per vivere, perché senza soldi, come dice un detto neanche il prete canta la messa,ed ognuno è padrone di spenderli come meglio crede, ma solo quando sono esclusivamente i propri….. ognuno di noi deve tenere sempre a mente comunque,che non si può comprare tutto con i soldi ,infatti di fronte alla morte , non c è distinzione tra povero e ricco e quindi cosa rimane dopo???? ….Rimane quello che ognuno di noi ha fatto e ha detto….rimane l’essenza del nostro vissuto,rimane il bene che porta ad avere il rispetto nel tempo infinito …..e il rispetto finisce nel momento in cui si antepongono i beni materiali, al bene dei buoni sentimenti ,perché ecco subentrare il male con l’odio,il rancore…..pensateci se vale veramente la pena, di perdere la vostra pace interiore per entrare nella “guerra”esteriore che lascia solo rabbia ,dolore e distruzione da entrambe le parti !!!!! PENSATECI!!!!!!

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