Assolto 62enne denunciato dalla vittima di seguirla ovunque. Era andato ai domiciliari.
BARCELLONA – Era stato arrestato per stalking ed andato ai domiciliari col braccialetto elettronico. Secondo l’accusa, nell’ormai lontano 2009 aveva preso di mira una giovane donna dello stesso centro. Tanto che il pubblico ministero ne aveva chiesto la condanna a 2 anni. Ma il giudice monocratico Noemi Genovese ha assolto il 62enne di Pace del Mela, difeso dall’avvocato Giuseppe Calabrò. Adesso l’uomo è libero.
Per lui finisce l’incubo processuale, è stato scagionato del tutto. Il processo è durato a lungo, tantissimi i testimoni ascoltati, molti dei quali hanno smentito la versione della parte civile.
Un incubo era stato dipinto invece quello in cui era precipitata la presunta vittima di 36 anni, che nella denuncia aveva raccontato di ritrovarselo ovunque: sotto casa, nell’esercizio commerciale della sorella, a casa di un’amica, perfino lungo il tragitto compiuto da casa verso la chiesa per la messa domenicale e ritorno. Per ben 10 lunghi anni.
Basta una bugia di una persona inviperita per distuggere la rispettabilità e 10 anni di vita di un uomo.