L'Associazione Toponomastica femminile, insieme al gruppo Pari Opportunità di Cambiamo Messina dal Basso, hanno chiesto all'Amministrazione comunale ed alla Commissione Toponomastica di Messina l'intitolazione di 21 strade in memoria delle "madri" della nostra Repubblica
La faccenda ruota intorno ad un numero: 21. Sono 21, infatti, le costituenti che l'Associazione Toponomastica femminile ed il gruppo Pari Opportunità di Cambiamo Messina dal Basso vogliono oggi ricordare attraverso l'intitolazione di 21 strade messinesi, in loro onore.
Non sono persone qualunque. Si tratta di donne forti con alle spalle, non soltanto storie di impegno sociale e politico non indifferenti, ma anche esperienze di lotta partigiana, di attività antifascista, di esilio o di deportazione nei campi di concentramento nazista.
Tra le 110 candidate alla Costituente, 21 le elette: la democristiana Maria Agamben Federici, importante per i suoi interventi a favore della parità della donna lavoratrice, Adele Bei, Bianca Bianchi, Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Filomena Delli Castelli, Maria De Unterrichter Jervolino, Nadia Gallico Spano, Angela Gotelli, Angela Maria Guidi, Rita Montagnana e Nilde Iotti entrambe del Partito Comunista, Teresa Mattei, Angelina Livia Merlin, Angiola Minella, Maria Nicotra Fiorini, l'esponente della lotta partigiana Teresa Noce, Ottavia Penna, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi e Vittoria Titomanlio.
21 figure femminili forti, quindi, determinate e con una grande personalità che, nell'ambito dell'Assemblea Costituente, le ha contraddistinte, permettendo loro di battersi negli anni per far valere il ruolo e le condizioni sociali delle donne italiane.
Questa straordinaria squadra merita di essere ricordata e, secondo la richiesta avanzata dai gruppi, lo spessore culturale di queste donne è difficilmente raggiungibile: attraverso la loro azione, le 21 costituenti hanno preannunciato l'evolversi della società italiana.
L'Associazione Toponomastica femminile ed il gruppo Pari Opportunità di Cambiamo Messina dal Basso, dunque, oggi aspettano una risposta da parte dell'Amministrazione Comunale.
La speranza è quella di vedere in ben 21 vie cittadini i nomi di queste donne, che hanno rappresentato un modello politico importante: attraverso grandi ideali, portati avanti con immensa onestà, le costituenti hanno contribuito all'inserimento della donna italiana all'interno dei diritti previsti dalla democrazia del nostro Paese. Sono donne il cui operato, forse, andrebbe ricordato sempre.
Silvia Mondì
Ottima idea, Avrei un suggerimento da dare all’associazione: perchè non dare molti di questi nomi a tutte le cosiddette vie comunali esistenti in tutti i villaggi (comunale santo, camaro, bordonaro, sperone etc. etc. etc.) che sono una bruttura, tutte uguali e prive di identità al pari della vie che ancora esistono individuate da numeri..
Ottima idea, Avrei un suggerimento da dare all’associazione: perchè non dare molti di questi nomi a tutte le cosiddette vie comunali esistenti in tutti i villaggi (comunale santo, camaro, bordonaro, sperone etc. etc. etc.) che sono una bruttura, tutte uguali e prive di identità al pari della vie che ancora esistono individuate da numeri..
messina la città delle mmmmm…te
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