Dopo il presidio dei giorni scorsi davanti ai cancelli dell’azienda, questa mattina lavoratori e sindacato sono in protesta in Prefettura per chiedere un intervento affinché venga fatta chiarezza.
Ancora in protesta i lavoratori della ditta Raimondi Infissi di Giammoro dopo la comunicazione da parte dell’azienda di chiusura totale e di messa in liquidazione della società.
“Ad oggi – afferma Nino Alibrandi, segretario generale della Fim Cisl Messina – non è arrivato alcun documento ufficiale di richiesta della mobilità. A questo punto la nostra preoccupazione è per il futuro dei lavoratori, perché continua a non esserci chiarezza su quanto stia avvenendo all’interno dell’azienda”.
I lavoratori della Raimondi per diversi giorni hanno protestato fuori dai cancelli, anche durante la notte, per la preoccupazione che l’azienda venisse svuotata dei materiali e delle attrezzature.
A sostenere i lavoratori anche il parroco di Giammoro, Don Sergio Siracusano, che aveva assicurato loro un intervento presso la proprietà della ditta; solidarietà è arrivata anche dal Slp Cisl di Messina, il sindacato dei lavoratori postali, che con la segretaria provinciale Gisella Schillaci, ha fatto visita al presidio nei giorni scorsi.
Oggi i dipendenti sono in protesta in Prefettura con striscioni con scritto che ricordano che “abbiamo famiglie da mantenere”. Accanto a loro il sindacato Fim Cisl.
Ad esporre le ragioni della protesta è Nino Alibrandi, segretario Fim-Cisl Messina, che afferma che i lavoratori e il sindacato non concordano con la decisione presa dall’azienda ad inizio d’anno di chiusura totale e messa in liquidazione della società.
“Da anni gestiamo la vertenza Raimondi con grande senso di responsabilità, i lavoratori attendono ancora importanti somme: ci sono diversi punti oscuri a nostro parere. Per questo chiediamo l’intervento della Prefettura, affinché il prefetto faccia chiarezza e possa garantire la continuità lavorativa”.