Esperienze a confronto sulla gestione rifiuti, nasce il gemellaggio tra Messina e Barletta

Esperienze a confronto sulla gestione rifiuti, nasce il gemellaggio tra Messina e Barletta

Esperienze a confronto sulla gestione rifiuti, nasce il gemellaggio tra Messina e Barletta

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giovedì 26 Febbraio 2015 - 17:00

Barletta con il sistema della raccolta porta a porta è diventata la città più virtuosa del sud Italia in tema di differenziata. Messina è ancora lontana da questo traguardo e il porta a porta al momento resta un miraggio, è nato però un gemellaggio tra Messinambiente e Bar.sa, le due società che gestiscono i rifiuti delle due città.

Un gemellaggio all’insegna della sostenibilità e dell’efficienza del servizio pubblico, questo il frutto dell’incontro che si è svolto a Barletta, tra la Bar.S.A. Spa, l’azienda cittadina che cura l’igiene urbana per la città pugliese, e la Messinambiente spa, l’azienda pubblica di gestione rifiuti della città di Messina. Un accordo che sarà redatto formalmente e firmato nei prossimi giorni, ma che si basa sul reciproco interesse, di due aziende pubbliche dello stesso settore, di consolidare la qualità dei propri servizi e le comuni strategie di sostenibilità ambientale ed economica del servizio pubblico. Bar.S.A. spa ha recentemente completato la rivoluzione dei sistemi di raccolta passando dal sistema a cassonetto a quello “porta a porta”. Questo passaggio ha permesso di raggiungere punte del 75% di raccolta differenziata, che fanno di Barletta tra le esperienza più virtuose del sud Italia. Messinambiente spa si appresta ad avviare lo stesso percorso sulla città di Messina, anche se ad oggi non si hanno ancora notizie su quando si potrà realmente iniziare, considerato che manca ancora lo stanziamento della parte di fondi comunali da destinare al porta a porta e che poi dovrà esserci un passaggio in Consiglio comunale e la procedura di gara per affidare il nuovo servizio. L’accordo con la società di Barletta servirà per acquisire esperienze di gestione del servizio e di modelli organizzativi e gestionali che da anni hanno reso di Bar.S.A. un modello di impresa pubblica per efficienza. Messinambiente al contempo può offrire alla corrispettiva azienda pugliese un’interessante esperienza sui sistemi di separazione e miglioramento della qualità delle frazioni della raccolta differenziata grazie alla gestione impiantistica maturata da oltre 10 anni su questo settore. Senza dimenticare però che Messinambiente resta una società in liquidazione che tra un mese dovrà anche cessare ogni gestione dei servizi perché si arriverà alla scadenza dell’ultima proroga che il Comune ha potuto concedere per l’affidamento della gestione rifiuti.

“Siamo contenti di questa positiva collaborazione – dichiarano Luigi Pannarale, presidente di Bar.S.A. ed Alessio Ciacci, liquidatore di Messinambiente – che aiuta le nostre aziende a costruire servizi pubblici sempre più efficienti. Una collaborazione che si basa sull’affinità di amministratori pubblici che intendono puntare al totale riciclo dei materiali e all’incentivazione economica come una spinta importante per la costruzione di una giusta sensibilità cittadina. Il servizio pubblico è un valore importante che vogliamo difendere, dimostrando con i fatti la qualità e l’innovazione che le nostre aziende possono raggiungere”.

All’incontro svoltosi a Barletta hanno partecipato anche il consiglio di amministrazione di Bar.S.A., il direttore generale, il direttore amministrativo, la responsabile dell’ufficio personale, l’ufficio acquisti e il responsabile sicurezza e prevenzione e protezione sul lavoro, mentre per Messinambiente, oltre a Ciacci erano presenti il consulente ed esperto nazionale Raphael Rossi ed il responsabile tecnico, Roberto Lisi. Prossimi incontri tra Bar.S.A. e Messinambiente si svolgeranno nelle prossime settimane sia nella città pugliese che in quella siciliana e potranno rappresentare un novità importante sul quadro nazionale per una collaborazione così significativa tra due aziende pubbliche di queste dimensioni.

4 commenti

  1. Qui non si tratta si esaminare le esperienze gestionali di Barletta. Si tratta di portare i messinesi a barlette e i barlettiani a messina. Proprio un oscambio di culture. Poi occorre convincersi che per ottenere un risultato come quell odi Barletta ci vogliono anni di esperienza sul proprio campo e una quantità di danaro che Messina NON HA !!!

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  2. Qui non si tratta si esaminare le esperienze gestionali di Barletta. Si tratta di portare i messinesi a barlette e i barlettiani a messina. Proprio un oscambio di culture. Poi occorre convincersi che per ottenere un risultato come quell odi Barletta ci vogliono anni di esperienza sul proprio campo e una quantità di danaro che Messina NON HA !!!

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  3. Un messaggio per i delatori di Ciacci, ma nelle precedenti gestioni della società chi aveva questo know how e queste reti di relazioni ? Questa è una sana gestione aziendale, cose mai viste ne pensate. Adesso arriveranno i novelli Padovan messinesi a criticare anche questo successo. Qui prodest ?

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  4. Un messaggio per i delatori di Ciacci, ma nelle precedenti gestioni della società chi aveva questo know how e queste reti di relazioni ? Questa è una sana gestione aziendale, cose mai viste ne pensate. Adesso arriveranno i novelli Padovan messinesi a criticare anche questo successo. Qui prodest ?

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