A bordo della sua auto è fuggito senza prestare soccorso al malcapitato in bici. Gli agenti lo hanno scovato grazie al paraurti, ai video e a una testimonianza
MESSINA – Il pirata della strada che nella tarda serata di ieri, ha investito con la propria automobile un rider sulla sua bicicletta, è stato rintracciato. La vicenda risale alla sera del 10 marzo, quando una vettura sul Corso Cavour, all’altezza di Villa Mazzini, ha centrato la bici a pedalata assistita con cui stava lavorando un giovane, lasciandolo poi a terra senza prestare soccorso. Alle prime luci dell’alba, dopo un attento lavoro notturno, gli agenti della sezione infortunistica della Polizia municipale hanno rintracciato il pirata della strada.
Il pirata della strada rintracciato all’alba
Gli agenti del comandante Stefano Blasco, coordinati dall’ispettore capo Giovanni Arizzi, sono riusciti a risalire all’auto grazie ad alcune parti del paraurti anteriore, rimaste sull’asfalto, e alle immagini di videosorveglianza della zona, sfruttando inoltre la testimonianza di un sottufficiale in pensione dei Carabinieri. Si trattava di una Fiat Panda, su cui il pirata della strada si è dileguato, senza prestare aiuto al malcapitato rider. All’alba dell’11 marzo, però, grazie anche alla sezione investigazione e prevenzione dell’ispettore capo Alessandro Platania, si è riusciti a trovare il proprietario.
Ad aver guidato l’auto è stato il figlio del proprietario della vettura (ignaro di tutto): un uomo di 36 anni che ha ammesso sia di aver causato l’incidente, sia di essere fuggito. Per lui è scattata la denuncia per “fuga e omissione di soccorso” e gli è stata ritirata la patente. Buone notizie, inoltre, dall’ospedale Piemonte, dov’è stato trasportato il giovane rider, giudicato guaribile in 5 giorni.
“Ragazzo” di 36 anni? Ma come può un adulto di 36 anni essere definito “ragazzo”? Solo perché si è comportato da irresponsabile e immaturo ad una età da padre di famiglia?
Buongiorno, in effetti poi abbiamo modificato: un uomo di 36 anni. Grazie per l’attenzione e cordiali saluti
Un ragazzo di 36 anni? Ragazzo? A 36 anni, è un uomo, che si deve assumere le proprie responsabilità, pagando. Se non è uomo a 36 anni, quando diventa uomo? Non vuoi pagare? Bene, guida piano, raddoppia la distanza di sicurezza prevista, rispetta segnaletica e semafori, e sii oltremodo prudente. E muoviti con debito anticipo. Così non devi correre. Non bere prima di guidare, non fare uso di droghe, non usare lo smartphone in auto senza auricolari o mezzi idonei previsti della Legge.. Facendo tutte queste cose, i rischi di incidente, diventano quasi nulli.
Buongiorno, in effetti poi abbiamo modificato: un uomo di 36 anni. Grazie per l’attenzione e cordiali saluti