Mentre si pensa a prolungare il tratto Principe-Papardo, quello esistente, fra Paradiso e Contemplazione, è malridotto e si allaga quando piove
Di Silvia De Domenico
MESSINA – Rattoppi di asfalto dove c’erano le buche, una corda e un asse di legno per riparare la ringhiera. Ecco alcuni dei rimedi adottati per mettere in sicurezza la pista ciclabile sulla via Consolare Pompea. Nel tratto che va dall’Annunziata a Sant’Agata non sono in vista lavori di riqualificazione o messa in sicurezza, eppure sono diversi i punti ammalorati che la rendono impraticabile per le biciclette, ad esempio quando piove e si formano delle piscinette di acqua piovana.
Una pista ciclabile vittima dell’erosione e dell’incuria: basta guardare in che condizioni versa da almeno un decennio la pista franata alle spalle del Trocadero. Ma il mare sta mangiando anche la spiaggia. Anno dopo anno avanza sempre più: a Paradiso la sabbia è scomparsa in diversi punti. Le onde si infrangono sul muro di cinta e scavano sotto la sede la sede stradale.
L’allarme lanciato dai consiglieri della V Municipalità
I consiglieri della V Municipalità Andrea Zumbo e Francesco Pio Magazzù raccontano le criticità della zona e le preoccupazioni sollevate dai residenti che vedono il mare avanzare sempre più e mangiare tutto quello che di bello c’era. “Il problema è che non c’è una programmazione in atto“, spiega il consigliere Zumbo. “Sollecitiamo Comune, Regione, Demanio, Protezione Civile a intervenire. Noi attendiamo i tempi della burocrazia ma il mare non aspetta”. Il consiglio della V Municipalità, presieduta da Raffaele Verso, con una delibera del 14 marzo 2023 chiedeva di intervenire per mettere in sicurezza il tratto di loro pertinenza, che va dal villaggio di Paradiso a quello di Contemplazione. Il presidente Verso e i suoi consiglieri evidenziavano la necessità di rifare il manto stradale con relativa ritinteggiatura del percorso dedicato alle biciclette; il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale dove assente; l’implementazione dei canali di drenaggio delle acque piovane per evitare i piccoli allagamenti.
Il sindaco si vergogni.
Questi amministratori invece di valorizzare e migliorare l’affaccio a mare hanno pensato bene di realizzare dei parcheggi dove proprio non se ne sentiva il bisogno pur di non perdere i finanziamenti, complimenti a loro per la lungimiranza