Lo spettacolo, con la regia di Tindaro Granata, e l'interpretazione delle detenute al Piccolo Shakespeare di Gazzi
riprese e montaggio di Matteo Arrigo
MESSINA – Anche in carcere si può sognare grazie alla potenza del teatro. In primo piano lo spettacolo “Le Donne al Parlamento – ieri, oggi e domani”, liberamente tratto dalla commedia di Aristofane, con la regia di Tindaro Granata, autore e attore. In scena la “Libera Compagnia del Teatro per Sognare” di alta sicurezza femminile. Con le detenute, le studentesse di “Liberi di Essere Liberi”, con la partecipazione dell’attore Lillo Sanfilippo e con la voce live di Rosario Foti. Così, nella Casa circondariale di Gazzi, il “Piccolo Shakespeare” ha festeggiato ieri la X Giornata del Teatro in Carcere e la 61° Giornata Mondiale del teatro.
Da un’idea di Daniela Ursino, responsabile di D’Arteventi e curatrice del progetto, e dell’artista Tindaro Granata, il testo è stato riadattato dallo stesso regista, che lo ha reso attuale e contemporaneo. Si legge nelle note di regia: “Tracciamo il profilo della donna molto sfaccettato, che la vede partecipe e presente nella vita quotidiana sia come madre, moglie e compagna e allo stesso tempo con uguali diritti dell’uomo, ricomprendo ruoli di rilievo. Le studentesse dell’Università di Messina, del progetto di “Liberi di Essere Liberi”, hanno portato avanti una ricerca approfondita sui discorsi delle madri costituenti che portano il testo classico di Aristofane ad una incredibile contemporaneità”.
Le scenografie dello spettacolo sono realizzate a cura dell’Istituto “E. Basile”, indirizzo di scenografia, i costumi dalla sartoria teatrale dalle detenute dell’alta sicurezza, i movimenti di scena sono di Mariangela Bonanno. Il progetto è realizzato grazie al sostegno della Caritas diocesana di Messina e dell’Università di Messina.