Tavolo tecnico Edipower: Bartolone sconcertato per l’abbandono dell’aula

Tavolo tecnico Edipower: Bartolone sconcertato per l’abbandono dell’aula

Serena Sframeli

Tavolo tecnico Edipower: Bartolone sconcertato per l’abbandono dell’aula

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mercoledì 18 Marzo 2015 - 14:36

Alla notizia dell’abbandono dell’aula, interviene l’associazione Adasc che condanna il comportamento della delegazione e dell’amministrazione, che sembra voglia solo perdere tempo.

Edipower e Css: un’equazione di cui non si riesce a trovare la soluzione.

Dopo la richiesta di quattro consiglieri comunali di convocazione del consiglio per deliberare contro la riconversione dell’Edipower e del Css, questa mattina a Palermo, presso l'assessorato alle attività produttive, si è tenuto l’incontro durante il quale A2A avrebbe dovuto presentare il piano di riconversione tanto discusso e atteso.

All’incontro erano presenti il sindaco di San Filippo del Mela Aliprandi, l’esperto all’ambiente Cottone, il Presidente del Consiglio Paulesu, il capogruppo di opposizione Saporita, il consigliere Bisbano e il consigliere Italiano; presente poi il consigliere Bartolone, uno dei quattro che ha presentato la richiesta di convocazione del consiglio.

A presenziare e condurre i lavori, il capo di gabinetto Di Miceli.

Secondo il consigliere Bartolone, ad avvio dei lavori il sindaco Aliprandi ha preso la parola per chieder maggiori chiarimenti riguardo la forma giuridica dell’incontro, chiedendo addirittura di poterne discutere senza la presenza di A2A; Di Miceli, dopo alcuni consulti, ha rassicurato tutti sulla corretta procedura dell’incontro e ha quindi invitato il sindaco a lasciare l’aula se intenzionato ad intralciare i lavori. Così Aliprandi e gli altri componenti dell’amministrazione, ad eccezione di Bartolone, hanno abbandonato l’aula; poco dopo anche Bartolone è stato invitato ad abbandonare l’aula: il consigliere ha chiesto scusa a nome dell’amministrazione per l’atteggiamento assunto dai rappresentanti del Comune di San Filippo del Mela.

Paulesu ha così spiegato il perché di quest’ abbandono: “Il progetto è stato presentato nel contesto di un tavolo tecnico da noi richiesto. Il Comune di San Filippo del Mela ha inizialmente espresso una pregiudiziale sull'opportunità e la validità tecnico-giuridica della procedura, chiedendo di discuterla prima dell'avvio della presentazione del progetto, senza A2A; questa richiesta non è stata accolta. Abbiamo richiesto allora la presenza dell'assessore alle attività produttive, Lidia Vancheri, ma anche qui abbiamo ricevuto risposta negativa. Constatata l'impossibilità di ottenere ulteriori chiarimenti, la delegazione comunale ha deciso di abbandonare i lavori e di non assistere ad alcuna presentazione, che nel frattempo sarà andata avanti. In passato, la sottoscrizione di un protocollo d'intesa, in teoria privo di valore legale, è tornata indietro come un boomerang quando abbiamo deciso di intraprendere azioni legali in difesa dei nostri interessi; non vogliamo che accada la stessa cosa”.”.

Il consigliere Bartolone non accetta l’atteggiamento assunto dal Sindaco, Presidente del consiglio e consiglieri presenti: “Aspettiamo da anni il progetto e ora fate saltare tutto?Non possiamo più sottacere, da troppo tempo aspettiamo di conoscere il progetto relativo al futuro del sito industriale”.

Bartolone è pronto al confronto con gli altri rappresentanti dell’amministrazione nelle sedi opportune, dove “verrà spiegato il perché di questo abbandono ai cittadini e all’intera popolazione”.

Sull’abbandono dell’aula è intervenuta anche l’Adasc, associazione difesa ambiente e salute dei cittadini, che da anni è impegnata in una lotta a 360° per la difesa dell’ambiente e della salute.

“Il comportamento della delegazione– si legge- che ha abbandonato il tavolo è da condannare, erano seduti per rappresentare il territorio. Le associazioni conoscono realmente l'impatto ambientale e sanitario derivato dalla combustione del CSS, e ho l'impressione che l'amministrazione vuole prendere solo tempo creando problemi ai lavoratori e alla popolazione. Si attivino subìto per trovare una soluzione eco sostenibile!! Vogliamo una valutazione incidenza sanitaria e di danno sanitario redatti dall'Oms”.

“Sei mesi fa è scoppiato– continua la nota- l'incendio alla RAM. Siamo stanchi di promesse, vogliamo i fatti! Cosa hanno fatto per delocalizzare i serbatoi vicino alle abitazioni? Eliminare il traffico veicolare?? Devono pubblicare gli atti prodotti! Basta parole”.

Sulla questione dell’approvazione della delibera consiliare per dire no al Css, l’Adasc, tramite il presidente Giuseppe Maimone, afferma che “le delibere consiliari hanno un alto valore, la decisione di un comprensorio non può essere decisa da un comune. Siamo arrivati a dodici delibere ma il numero è in continua crescita. Le istituzioni non possono non considerare le posizioni degli altri comuni; la delibera è argomentata tecnicamente con riferimenti normativi. La propaganda la lasciamo fare a chi con i fatti prende in giro il territorio che cambia opinioni in base a quale tavolo si siede”.

L’unica certezza di questa difficile equazione è che il progetto c’è, è stato presentato ma nessun rappresentante di San Filippo del Mela, nel cui territorio è insediato il sito industriale Edipower, conosce la realtà di questo progetto.

Ancora una volta ci chiediamo…ma il comune di San Filippo del Mela da che parte sta?

L’amministrazione si è palesemente divisa su questo argomento…cosa succederà ora?

Le risposte sicuramente non tarderanno ad arrivare.

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