Per 10 ore gli abitanti di Limina, Antillo e Roccafiorita non hanno potuto raggiungere la riviera: pullman e auto bloccate. La strada provinciale 12 è stata riaperta, ma i rischi permangono
Il dissesto idrogeologico continua a mettere in ginocchio diversi centri dell’hinterland jonico. Una frana nella frazione Scifì di Forza d’Agrò ha creato gravi disagi ai centri della vallata (Limina, Antillo e Roccafiorita) rimasti “paralizzati” per dieci ore, sino a quando mezzi ed operai della provincia non hanno provveduto a riaprire l’arteria. I pullman non hanno potuto raggiungere la riviera. La strada provinciale 12 è stata completamente ostruita dallo smottamento. La riapertura dell’arteria non lascia comunque tranquilli, in quanto da un primo sopralluogo si è notato che altre parti della parete adiacente la carreggiata sono a rischio.
Quanti risiedono nella Val d’Agrò hanno pagato anche lo scotto della contemporanea chiusura della via alternativa, quella chiusa nei giorni scorsi in seguito ad una imponente frana all’altezza di Mongiuffi Melia. Una situazione delicata, anche perché in caso d’emergenza i mezzi di soccorso non sarebbero potuti giungere a destinazione. Situazione delicata anche a Gallodoro, dove il paese è rimasto isolato per una grossa frana in contrada Fiurella. Dal costone roccioso si sono staccati grossi massi (che hanno completamente ostruito la sede stradale) che per miracolo non hanno colpito mezzi in transito. A S. Alessio Siculo, il comandante dei vigili urbani, Onofrio Moschella, ha firmato un’ordinanza con la quale è stata disposta la chiusura al traffico veicolare e pedonale di un ampio tratto del lungomare, da via Leonardo Sciascia a via torrente Salice. Le onde del mare hanno raggiunto la sede stradale depositando una notevole quantità di sabbia.
Carmelo Caspanello