Un progetto che aiuta l'ambiente ma soprattutto le famiglie bisognose. Tutto ciò che viene donato trova nuova vita
Di Silvia De Domenico
MESSINA – Nel nuovo capannone di via San Cosimo si ricicla il 100% degli abiti che vengono donati. Quello di Benefit 2.0 è un progetto in continua evoluzione: il fine è ambientalista ma prima di tutto sociale. Gli indumenti che vengono donati, infatti, vengono divisi in prima, seconda, terza e quarta scelta.
Come funziona il negozio Benefit
Quelli in condizioni ottimali vengono sanificati ed esposti nel negozio Benefit. Tutto viene suddiviso per sesso e taglia. Gli espositori sono ordinati e curati dai volontari dell’associazione Invisibili Onlus e le famiglie bisognose possono scegliere quello che più piace o serve. Ci sono i reparti uomo, donna e bambino come in un vero e proprio negozio. Con l’unica differenza che non c’è una cassa: qui la merce non è in vendita ma viene donata a chi ne ha bisogno.
Le spedizioni in zone di guerra e il riciclo
Gli abiti di seconda scelta, ovvero con delle piccole imperfezioni, vengono selezionati e imballati per essere spediti in zone di guerra. Si sta già lavorando alla raccolta per la prossima spedizione destinata all’Ucraina. Tutto il resto viene suddiviso in base ai materiali e inviato ad aziende che si occuperanno di riciclare cotone o lana. Così non si butta via niente e si arriva a dare nuova vita al 100% degli indumenti raccolti.
Con la fondatrice del negozio Benefit e presidente dell’associazione Invisibili Cristina Puglisi Rossitto facciamo un viaggio all’interno del nuovo hub sperimentale (leggi qui la storia). Dopo diverse sedi, infatti, il progetto ha trovato casa in questo grande capannone di 1.200mq in cui è stato possibile raggiungere l’obiettivo del riuso. Qui vengono raccolti circa 500kg di abiti al giorno e 12 persone lavorano allo smistamento. C’è lo spazio per diversi cassonetti donati da Messina Servizi e quello per gli imballaggi delle spedizioni. Ma soprattutto per la parte del negozio aperto ai bisognosi.
“E’ l’unico hub sperimentale di questo genere in Sicilia”, racconta Puglisi Rossitto. E continua: “Un progetto nato e cresciuto a Messina e questo ci riempie di orgoglio”.
Tramite questo link è possibile avere maggiori informazioni sul progetto e contattare i volontari per le donazioni.
Sarebbe possibile sapere dove sono i centri di raccolta?
Gentilissima, trova link nell’articolo: https://benefitmessina.org/
Cordiali saluti