Picciolo (Dr): “L’amministrazione Accorinti si dia una scossa”

Picciolo (Dr): “L’amministrazione Accorinti si dia una scossa”

Picciolo (Dr): “L’amministrazione Accorinti si dia una scossa”

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giovedì 02 Aprile 2015 - 12:54

Il capogruppo all’Ars dei democratici riformisti interviene sul preannunciato ridimensionamento imprenditoriale in Città da parte del gruppo Franza che ha deciso di spostare verso Catania parte degli investimenti previsti per le “autostrade del mare”

“Scelte scellerate, come l’inidonea ubicazione del nuovo porto a Tremestieri, non possono ricadere come un macigno sulla nostra comunità”.

Lo afferma il capogruppo all’Ars dei democratici riformisti, Beppe Picciolo, che interviene sul preannunciato ridimensionamento imprenditoriale in Città da parte del gruppo Franza che ha deciso di spostare verso Catania parte degli investimenti previsti per le “autostrade del mare”.

“Non siamo nelle condizioni di poter continuare a dire “no” ideologici – ha evidenziato il deputato regionale del Pdr – e pur contestando aspramente, come ogni cittadino di buon senso, l’attraversamento dei tir nelle strade urbane non possiamo sottacere il rischio di mandare al macero quel poco di imprenditoria privata che pervicacemente non vuole arrendersi al declino di Messina. I Franza – ha proseguito Picciolo – non sono il male assoluto, dobbiamo renderci conto che oggi nessuno “fa la carità” ed i capitali per produrre ricchezza si spostano là dove c’è più convenienza. Dobbiamo dunque chiedere all’Amministrazione che governa questa disgraziata terra cosa pensa di fare per arginare l'inarrestabile fuga. E’ un dato di fatto (che mille parole non riusciranno a giustificare) che le imprese locali si spostano verso quei territori che aiutano e non frappongono ostacoli alla loro crescita. Messina oggi – ha ricordato Picciolo – è vista come un pachiderma che non esprime forza e nella giungla delle moderne urbanizzazioni serve solo a far albergare sacche di germinazioni parassitarie; noi invece crediamo fermamente nelle potenzialità della nostra “casa comune”, che necessita però di nuovo slanci operativi per non restare ingabbiata nei pantani degli sterili dibattiti. Si dia dunque una forte scossa l’amministrazione Accorinti, che certamente non è direttamente responsabile della catastrofica situazione in cui ci troviamo, ma sta facendo di tutto per rendere ancora più impervia la risalita. Siamo all’anno zero ed il futuro di Messina, senza un vero e comune cambio di rotta, più che nero rischia di essere trasparente”.

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