Entra nel vivo la migrazione, stormi di gruccioni nel cuore di Messina

Entra nel vivo la migrazione, stormi di gruccioni nel cuore di Messina

Daniele Ingemi

Entra nel vivo la migrazione, stormi di gruccioni nel cuore di Messina

domenica 23 Aprile 2023 - 09:21

Gli uccelli coloratissimi provengono dal continente africano

MESSINA – Con l’arrivo di aprile lo Stretto di Messina diventa uno dei luoghi più famosi del mondo per le grandi migrazioni primaverili. Migrazioni soprattutto dei rapaci, che usano questo stretto braccio di mare per arrivare sulla penisola, lasciandosi dietro le grandi fatiche, dopo aver superato il grande deserto del Sahara e il Mediterraneo. Infatti questi uccelli, stremati dal lungo viaggio che li porta ad attraversare i Paesi dell’Africa sub-sahariana e il deserto del Sahara (il più grande ed esteso del pianeta), raggiungono l’area dello Stretto di Messina per effettuare nel modo più rapido possibile la traversata che li spinge sul continente. A differenza di quanto accade sul Bosforo o nello Stretto di Gibilterra, lo Stretto di Messina è uno dei luoghi dove è più facile imparare a riconoscere i rapaci.

In queste ore si sta assistendo al passaggio di grandi stormi di gruccioni, uccelli coloratissimi che provengono dal cuore del continente africano. Questo non è solo dovuto all’elevato numero di specie che si possono vedere, ma perché è tra i pochi luoghi di transito dove si vedono i rapaci a distanza ravvicinata. Un po’ per le caratteristiche del territorio, un po’ per i venti, di norma gli stormi passano a media-corta distanza, ma se è la giornata adatta allora si è letteralmente in mezzo agli stormi. Proprio lungo lo Stretto di Messina questi uccelli, sfruttando le correnti ascensionali che quotidianamente si formano fra l’Aspromonte e i Peloritani, trovano le condizioni meteo-climatiche favorevoli che li accompagnano durante la migrazione verso i luoghi di svernamento sull‘Europa centro-orientale e area balcanica.

Due esemplari di gruccione a caccia. Fonte immagine wikipedia.

Tantissimi gruccioni sulla città

Il gruccione (Merops apiaster) è un migratore dalle abitudini gregarie, che in questo periodo dell’anno migra verso le aree di nidificazione presenti in Europa, e nel nord Italia (come sulle coste romagnole). Con una lunghezza di circa 25-30 cm ed un’apertura alare di 35-40 cm, il gruccione è dotato di un piumaggio composto da colori sgargianti. Gli adulti hanno gola giallo brillante bordata di nero, petto e ventre azzurrognoli, macchie sulle spalle bianco-giallastre, vertice dorso e parte superiore dell’ala interna marrone e rosso. L’occhio è rosso.

Il nome comune è onomatopeico e ricorda vagamente il verso che emette in volo. Per quel che riguarda il nome scientifico il termine generico “merops” deriva dal greco ed è un termine usato da Aristotele per individuare questi uccelli mentre la parola “apiáster” deriva da “ápis” (ape), a indicare la sua particolare dieta costituita principalmente da insetti. Generalmente, fra la fine di aprile e il mese di maggio, lungo l’area dello Stretto di Messina possono passare migliaia di esemplari, che attraversano da sud verso nord tutti i quartieri della città, allontanandosi verso il continente.

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