La donna, nel tentativo di recuperare quanto le era stato sottratto pochi attimi prima, aveva anche cercato di inseguire il malvivente
REGGIO CALABRIA – Un uomo, di 40 anni, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine è stato tratto in arresto dai carabinieri, con l’accusa di rapina impropria. Nello specifico, era il 9 marzo 2023 scorso, quando una segnalazione giunta alla Centrale Operativa, al numero di emergenza 112, riferiva in merito ad una rapina nei confronti di una donna, verificatasi tra via Esperia e via Montegrappa, nei pressi di un Istituto scolastico del capoluogo. Subito l’intervento dei carabinieri sul posto, che dopo aver identificato la vittima, hanno nell’immediatezza posto in essere tutti gli opportuni accertamenti al fine di ricostruire quanto sarebbe accaduto poco prima, confermato dai successivi riscontri investigativi.
In particolare, la donna, intorno alle 12:30, aveva parcheggiato la propria autovettura nell’attesa che uscisse la figlia da scuola e una volta scesa dal veicolo a bordo del quale era rimasta la figlia minore, di anni quattro, seduta sul seggiolino posto sul sedile posteriore, aveva notato un soggetto avvicinarsi al mezzo con disinvoltura e, aperto lo sportello anteriore lato passeggero, si era impossessato del portafogli custodito all’interno della propria borsa, allontanandosi subito dopo verso un’autovettura Fiat Panda di colore bianco parcheggiata nelle vicinanze.
La donna, nel tentativo di recuperare quanto le era stato sottratto pochi attimi prima, aveva anche cercato di inseguire il malvivente, venendo in questa circostanza ripetutamente strattonata e afferrata da parte quest’ultimo, datosi infine alla fuga. E’ emerso anche, che la vettura utilizzata dall’ uomo per la rapina, era già stata oggetto di furto avvenuto il giorno stesso, confermando l’intenzione dello stesso di commettere il reato senza rendersi agevolmente riconoscibile oltre che della spiccata propensione a delinquere. L’uomo, già sottoposto alla misura della libertà vigilata, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria residenza su disposizione dell’autorità giudiziaria.