Una lingua di aria calda e molto secca dal Sahara algerino sta per raggiungere l'area dello Stretto di Messina portando la prima precoce ondata di calore della stagione. Rinfresca non prima di sabato

Quella che è appena iniziata sarà una settimana da tarda estate sotto il profilo climatico. Il cielo limpidissimo di questa mattina (ancora non sporcato dalla polvere sahariana) e la scarsa ventilazione indicano l’arrivo sulla nostra regione di un promontorio di alta pressione, di matrice africana. Questa figura di alta pressione, che assumerà la forma di una onda molto stretta con asse disposto proprio sulla Sicilia, sarà seguita da una lingua di aria davvero molto calda e secca, d’estrazione desertica, che dai deserti del Fezzan (Libia meridionale) si sposterà verso i deserti algerini, risalendo in seguito verso il Mediterraneo attraverso una “torrida” ventilazione sud-occidentale in quota che trasferirà parte di queste masse d’aria desertiche fino alla Sicilia e la Calabria. Questo flusso caldo e secco che si verrà ad instaurare dalla prossima notte prende il nome di “Ghibli”, il torrido vento del deserto che accompagna le ondate di calore più intense che nella stagione estiva colpiscono il nostro territorio. In questo caso in riva allo Stretto di Messina gli effetti di questa forte ondata di calore, eccezionale per la prima decade del mese di Maggio, verranno parzialmente attutiti dalla debole ventilazione a regime di brezza che si presenterà nelle ore centrali del giorno lungo lo Stretto, con venti molto deboli da N-NE e da S-SE sulla costa ionica. Ma nonostante le brezze e il mare freddo l’impennata termica, già da domani, sarà scontata anche sullo Stretto, per via dell’afflusso in quota di aria veramente molto calda, con valori prossimi ai +28°C +29°C a 1000 metri di altezza. Il picco di questa ondata di calore fuori stagione si raggiungerà a meta della prossima settimana, fra le giornate di mercoledì 6 e giovedì 7 Maggio, quando sulla città di Messina la colonnina di mercurio, nonostante l’azione mitigatrice delle brezze termiche, oltrepasserà la soglia dei +30°C +31°C, con picchi fino a +34°C +35°C lungo le località della costa tirrenica e all’interno delle principali vallate. Pertanto, nonostante il soffio costante di un leggero scirocco domani e del grecalotto mercoledì, i termometri saranno destinati a salire su valori praticamente tipici di Luglio e Agosto, se non addirittura più alti lungo le località della costa tirrenica.

Il tempo continuerà a rimanere stabile e soleggiato, o al più temporaneamente velato in quota, per merito del progressivo afflusso in quota di masse d’aria sempre più calde e secche (sopra i 4000-5000 metri), cariche di pulviscolo desertico, che inibiranno lo sviluppo delle nubi e i fenomeni d’instabilità. I moti discendenti (chiamati “Subsidenze atmosferiche”) che caratterizzeranno il regime anticiclonico che ingloberà l’intero territorio nazionale, inoltre sfavoriranno la formazione dei noti addensamenti nuvolosi lungo i Peloritani, anche per la presenza nei bassi strati di aria sempre più secca, ulteriormente deumidificata dalla “compressione” delle masse d’aria, schiacciate verso il basso dallo stesso promontorio anticiclonico. Fortunatamente resterà attiva, nei bassi strati, una debole ventilazione a carattere di brezza sul mare freddo che mitigherà la calura, impedendo ai termometri di spingersi su valori molto elevati, come quelli che si potranno registrare sulle aree più interne del catanese e siracusano. I mari si presenteranno tutti da quasi calmi a poco mossi. Questa fase climatica pienamente estiva continuerà a tenerci compagnia almeno fino alla serata di venerdì. Da sabato l’ingresso di aria più temperata dall’Atlantico scaccerà la calura africana verso lo Ionio e la Grecia, riportando un po’ di refrigerio, con temperature massime che sabato 9 Maggio non supereranno neppure i +23°C +24°C e minime sui +18°C a livello del mare.

Daniele Ingemi