L’associazione “Viviamo S. Alessio” ha inviato una lettera al sindaco, al prefetto e al presidente della Regione: "Il paese è in ginocchio per la definitiva scomparsa dell'arenile"
“La stagione estiva a S. Alessio è seriamente compromessa a causa dell’erosione della spiaggia e il paese è in ginocchio”. Per questo motivo l’associazione “Viviamo S. Alessio”, attraverso il suo presidente Franco Santoro, ha presentato una lettera istanza al sindaco Rosanna Fichera, al prefetto di Messina Stefano Trotta e al presidente della Regione, Rosario Crocetta.
Nella missiva si chiede di intervenire “affinché venga presa in considerazione la possibilità di una moratoria che sospenda per l'anno in corso il pagamento delle tasse nel Comune di Sant'Alessio Siculo, in quanto la definitiva scomparsa della spiaggia ha compromesso irrimediabilmente la stagione turistica della nostra cittadina, mettendo in ginocchio tutte le attività ad essa connesse ed il relativo indotto con gravissime ripercussioni soprattutto dal punto di vista sociale ed occupazionale. In assenza di interventi mirati a risolvere la problematica in tempi celeri – sostiene Santoro – le attività di cui sopra (ormai al collasso), sarebbero costrette a chiudere in maniera definitiva, con grave ed irrimediabile danno all'economia e alla stabilità sociale dell'intero paese e di tutto il comprensorio della Valle d'Agrò”.
L’Associazione alessese ha infine sollecitato “un incontro inderogabile ed urgente, al fine di prendere visione della drammatica situazione del paese di Sant'Alessio Siculo, organizzando un tavolo tecnico unitamente agli operatori del settore, le associazioni locali, e tutti i cittadini di Sant'Alessio Siculo”.
Carmelo Caspanello