L'avversario stigmatizza l'episodio e presenta denuncia: "Il paese è videosorvegliato, siamo certi che l'autore del gesto sia stato ripreso"
FURCI SICULO – Un fatto “gravissimo”, così come lo ha definito il sindaco uscente Matteo Francilia, quanto accaduto nel centro jonico, dove i manifesti elettorali della sua compagine sono stati strappati da ignoti durante la scorsa notte. “La campagna elettorale non giustifica chi dimentica le regole della civiltà e della democrazia”, tuona adesso Francilia, che starebbe valutando di presentare denuncia alle forze dell’ordine. Le telecamere dell’impianto comunale di videosorveglianza potrebbero far luce sulla vicenda.
“Complice il buio – sottolinea Francilia – qualcuno si è dato da fare per strappare, lacerare e deturpare i nostri manifesti esposti in paese. Gesti stupidi e vandalici che stanno caratterizzando la campagna elettorale e che comunque dimostrano la mancanza di rispetto e d’intelligenza. Un comportamento davvero deprecabile, che qualifica chi li compie e che Furci non merita. Oltre ad essere un illecito punibile per legge, questo gesto inquietante, lede la dignità di chi si mette in gioco per il bene della propria comunità. Mi auguro – conclude Matteo Francilia – che i componenti della lista avversaria prendano pubblicamente le distanze da quanto accaduto”.
La presa di distanza di Francesco Rigano, candidato sindaco rivale di Matteo Francilia, non è tardata ad arrivare: “Matteo – ha scritto Rigano su Facebook – quanto accaduto non è degno di un paese civile. La nostra squadra prende le distanze e condanna ufficialmente tale gesto. Ci dispiace molto che ancora oggi avvengano questi fatti. Proseguiamo tutti questa campagna elettorale nel segno del rispetto e della sportività che ha contraddistinto fin’oggi le due compagini. A tutela dell’immagine della nostra squadra – ha aggiunto Rigano – oltre ad aver preso ufficialmente le distanze da un gesto così indegno, comunichiamo che stiamo provvedendo a denunciare il fatto alle autorità competenti. Siamo certi che le telecamere dislocate in paese abbiano ripreso l’autore del gesto. Siamo altresì pronti ad estendere le azioni a tutela della nostra compagine contro chiunque strumentalizzi o imputi a noi quanto accaduto”.