CapitaleMessina lancia la Caccia al Tesoro ecologica per imparare a differenziare. In palio l'Expo

CapitaleMessina lancia la Caccia al Tesoro ecologica per imparare a differenziare. In palio l’Expo

F.St.

CapitaleMessina lancia la Caccia al Tesoro ecologica per imparare a differenziare. In palio l’Expo

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giovedì 14 Maggio 2015 - 14:51

L'iniziativa è stata presentata presso l'isola ecologica di Gravitelli dai rappresentanti dell'associazione. I concorrenti si cimenteranno nella raccolta di carta, cartone, plastica, vetro e alluminio. Vincerà la squadra che avrà differenziato maggiormente e in maniera corretta. Appuntamento domenica mattina.

Una caccia al tesoro “ecologica” per tenere alta l’attenzione sui rifiuti, sull’importanza della raccolta differenziata e sulla necessità che ogni singolo cittadino si muova in questa direzione perché solo con il contributo di tutti si potrà davvero cambiare rotta. Un modo divertente, diverso e originale per sensibilizzare i messinesi su un tema che riguarda tutti e su cui ancora c’è tanta strada da fare. L’iniziativa, che si svolgerà domenica 24 maggio nel centro storico della città, è dell’associazione politica CapitaleMessina che questa mattina ha illustrato dettagli e obiettivi in una location non casuale: l’isola ecologica di Gravitelli.

Sono intervenuti Pino Falzea e Gianfranco Salmeri, presidente e portavoce di CapitaleMessina, Antonio Barbera, tra i fondatori dell’associazione e responsabile del tavolo tematico “Turismo e cultura” di CapitaleMessina, Titti Di Cristina, componente del tavolo e responsabile della “Caccia”, e dal professor Giovanni Randazzo, coordinatore del tavolo tematico “Valorizzare il Territorio”. Ovviamente c’era anche il padrone di casa Alessio Ciacci, liquidatore di Messinambinente. Hanno partecipato alla conferenza anche gli altri componenti del tavolo “Turismo e cultura”: Marco Bellantone, Donatella Capillo, Danilo Guerrera, Maria Grazia Messina, Mauro Pirrone, Ester Salvato.

Il premio in palio per chi si aggiudicherà la caccia al tesoro è lExpo. La squadra che riuscirà a dimostrare più spirito ecologico vincerà viaggio e biglietto dingresso alla grandissima esposizione mondiale inaugurata a Milano lo scorso 1 maggio.

“CapitaleMessina vuole occuparsi del tema dei rifiuti partendo dalla certezza che non possiamo lasciare in eredità ai nostri figli solo le discariche. Non possiamo più pensare di nascondere i rifiuti sotto terra, è il momento di cambiare prospettiva e siamo sicuri che anche iniziative di questo tipo possono insegnare alla gente quanto sia importante differenziare” ha spiegato Pino Falzea per aprire la discussione sulla Caccia al tesoro ecologica.

“Questa iniziativa – ha proseguito Antonio Barbera – è un modo per segnalare l’impegno di CapitaleMessina verso i temi che riguardano la salvaguardia dell’ambiente, il vivere civile, la qualità degli spazi urbani. Questo impegno è fondamentale per preparare il nostro territorio alla svolta, basata su, su nuovi modelli di gestione e governo del territorio, che vogliamo imprimere all’economia della città. La nostra 'Caccia al Tesoro' sarà innanzitutto un passaggio per comunicare ai cittadini che prendersi cura della città è fondamentale se si vuole contribuire alla rinascita di Messina, che rispettare e mantenere pulite le proprie strade, piazze, aiuole è indispensabile per dare un’immagine attrattiva ai turisti”.

E a proposito di rifiuti proprio in queste settimane CapitaleMessina ha inaugurato un altro tavolo tematico, ‘Valorizzare il territorio’, coordinato dal professor Giovanni Randazzo, a cui è affidato il compito di elaborare una proposta generale per il sistema dei rifiuti. L’idea è di stare lontani da una nuova epoca di industrializzazione dei rifiuti, il primo necessario passo è una sensibilizzazione generale affinché tutti comprendano che è possibile curarsi della propria città anche curandosi dell'immondizia, producendone di meno e raccogliendolo in maniera adeguata.

A ricordare che però i rifiuti sono un problema dellintera Sicilia ci ha pensato Randazzo. “In una regione in cui la risorsa primaria dovrebbe il turismo il vero tesoro al quale diamo la caccia è il decoro urbano che passa, innanzitutto, per la pulizia delle strade del centro”. Randazzo però sembra più scettico sul tema della differenziata, ritenendo che in Sicilia, regione non industrializzata in maniera diffusa e con una rete viaria fatiscente, la raccolta differenziata non possa essere la soluzione del problema rifiuti per evidente mancanza della filiera del riciclo”.

I protagonisti saranno i cittadini, come ha poi spiegato la responsabile dell’organizzazione Titti Di Cristina. "Conosciamo il desiderio dei messinesi di essere informati, coinvolti, di avere gli strumenti per potere migliorare il proprio stile di vita e quello della propria città, a partire dal centro storico, da quel percorso turistico quotidianamente visitato dai croceristi che è stato appunto scelto come territorio da bonificare durante l’evento2.

L’organizzatrice ha poi illustrato i dettagli di questa caccia al tesoro educativa. Gli equipaggi, composti al massimo da sei persone, si cimenteranno nella raccolta di carta, cartone, plastica, vetro e alluminio. Vincerà la squadra che avrà differenziato maggiormente e in maniera corretta. Il materiale raccolto sarà consegnato allisola ecologica di Gravitelli, gestita da Messinambiente, che rimarrà eccezionalmente aperta durante lo svolgimento della competizione. Tutti i dettagli per partecipare sono a disposizione sui canali ufficiali di CapitaleMessina: la pagina Facebook e il blog capitalemessina.it.

"L'iniziativa di oggi – ha detto Ciacci – contribuisce a costruire quella sostenibilità ambientale che è essenziale alimentare in città e che anche Messinambiente cerca di incrementare continuamente con le proprie nuove iniziative sulla raccolta differenziata ed il riciclo dei materiali. Questo obiettivo deve essere sempre più condiviso con la città e iniziative come questa possono contribuire significativamente a costruire il cambiamento di cui abbiamo bisogno nelle abitudini e nei comportamenti”.

E a proposito di isole ecologiche il liquidatore ha assicurato che entro la fine di maggio e i primi di giugn saranno tutte dotate del famoso sistema informatizzato che permetterà a tutti di avere contezza assoluta del flusso di cittadini presso i sei centri di raccolta.

CapitaleMessina spera di vedere sparire presto i cassonetti dalle strade messinesi, ma sa bene che non è facile, anche se lo spirito e l’entusiasmo di questa caccia al tesoro hanno finora dimostrato che a crederci sono in tanti.

I premi sono offerti dagli sponsor dell’iniziativa. Oltre a Messinambiente, sono sponsor della "Caccia" Caffè Barbera, Edilcolor 2000, Destefano Speciale & C., Mondo Vacanze, Lisciotto Viaggi, Ellegi Vacanze, Bisazza Gangi, Tradizioni Turistiche, La Buona Forchetta.

2 commenti

  1. Innanzi all’inerzia e all’incompetenza del comune di occuparsi dei propri servizi ci pensano le associazioni. Da vergogna vera! Tanto più se l’idea di incrementare la differenziata passa dai centri di raccolta. Che ne pensate se cominciamo a ragionare sull’eliminazione dei cassonetti e sulla raccolta porta a porta e in ultima analisi ai centri di raccolta da realizzare almeno uno per quartiere (per favorire quei cittadini che non intendono tenere in casa certi rifiuti sino al giorno stabilito per la raccolta) ?

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  2. Innanzi all’inerzia e all’incompetenza del comune di occuparsi dei propri servizi ci pensano le associazioni. Da vergogna vera! Tanto più se l’idea di incrementare la differenziata passa dai centri di raccolta. Che ne pensate se cominciamo a ragionare sull’eliminazione dei cassonetti e sulla raccolta porta a porta e in ultima analisi ai centri di raccolta da realizzare almeno uno per quartiere (per favorire quei cittadini che non intendono tenere in casa certi rifiuti sino al giorno stabilito per la raccolta) ?

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