Il candidato green ci ha fornito uno stralcio dell’audizione tra la commissione parlamentare bilaterale d’inchiesta e il sindaco Carmelo Pino. I piani di emergenza e l’attuazione della legge Seveso i temi più importanti
Il mese scorso la commissione parlamentare bilaterale d’inchiesta sui fatti di illecito ambientale è stata a Messina, e ha sentito inquirenti, investigatori e sindaci del comprensorio del Mela. Al centro delle audizioni gli interessi dei clan nel business e la mala gestione dovuta alla corruzione, oltre alle difficoltà dei piani di bonifica; diverse le criticità riscontrate.
Anche Giuseppe Marano, il candidato green, venne ascoltato in audizione in prefettura, depositando agli atti le denunzie querele fatte alla magistratura sui continui episodi di inquinamento industriale; Marano affermò di aver risposto alle domande sulla legge Seveso e sui piani di emergenza esterni per la popolazione in caso di incidente rilevante: proprio a questa domanda Marano rispose che “la popolazione non è stata mai consultata in adunanza pubblica così come prevede la legge”.
Oggi Marano ha deciso di fornirci uno stralcio dell’audizione, domande e risposte fatte dalla commissione al sindaco di Milazzo, Carmelo Pino, ascoltato dalla commissione. Secondo Marano, il primo cittadino dal 2010 rilascia autorizzazioni e concessioni alla Ram senza rispettare la legge Seveso sui rischi di incidente rilevante del 334/99.
Ecco il testo fornitoci:
“SEDUTA DI MARTEDÌ 14 APRILE 2015 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE STEFANO VIGNAROLI
Audizione di Carmelo Pino, sindaco di Milazzo
PAOLO ARRIGONI. Con riferimento al SIN, e in particolare ai vari piani di emergenza esterni che non sono specifici solo della raffineria, ma anche degli altri insediamenti, lei, in qualità sindaco e quindi di responsabile per la sicurezza e per la salute pubblica dei suoi cittadini, quale misura ha adottato per informare i cittadini amministrati e per fare in modo che questi vengano adeguatamente formati in caso di incidente?
CARMELO PINO, Sindaco di Milazzo : Per quanto riguarda il piano di evacuazione esterna, noi abbiamo proceduto alla distribuzione di un opuscolo alla popolazione ricadente nell’ambito del perimetro individuato in base alle norme, che doveva essere informata sullo stato di rischio di incidente rilevante. L’opuscolo conteneva tutti i dati che erano stati…
PRESIDENTE. A che anno si sta riferendo?
CARMELO PINO, Sindaco di Milazzo. L’ultimo approvato era aggiornato a maggio 2012.
PRESIDENTE. Quindi voi nel 2012 avete distribuito dei volantini?
CARMELO PINO, Sindaco di Milazzo. No, l’opuscolo.
PRESIDENTE. Quando l’avete distribuito?
CARMELO PINO, Sindaco di Milazzo. Era il 2012 o il 2013. Potrei essere impreciso, comunque possiamo verificare.
PAOLO ARRIGONI. A seguito dell’aggiornamento del piano, voi avete rinnovato…
CARMELO PINO, Sindaco di Milazzo. L’abbiamo distribuito.
PRESIDENTE. Distribuito casa per casa?
CARMELO PINO, Sindaco di Milazzo. Sì, porta a porta. Nel nostro sito istituzionale è pubblicato anche il testo integrale.
PRESIDENTE. So che la legge Seveso prevederebbe anche delle esercitazioni con la cittadinanza. Sono mai state fatte?
CARMELO PINO, Sindaco di Milazzo. Adesso abbiamo anche provveduto a dotare il comune dell’alert system per quanto riguarda l’avviso alla popolazione. Ho nominato anche un ingegnere esperto in materia di protezione civile – che è lo stesso che è stato nominato per la questione di Giampilieri e comune di Messina, e in passato è stato anche consulente della prefettura – per predisporre dei piani da portare avanti con le scuole per l’evacuazione.
PRESIDENTE. Mi conferma, quindi, che non avete mai fatto esercitazioni?
CARMELO PINO, Sindaco di Milazzo. Con le scuole no.
PRESIDENTE. Non con le scuole; con la cittadinanza, come prevede la legge Seveso.
CARMELO PINO, Sindaco di Milazzo. No.
PRESIDENTE. Mai fatto”.
Questo dialogo tra la Commissione d'inchiesta e Pino dimostra secondo Marano “in maniera inequivocabile che avevamo ragione, al momento dell'incidente rilevante del settembre del 2014 all'interno dello stabilimento Eni della Raffineria di Milazzo e ancora ad oggi, non esistono i piani di emergenza esterni per la popolazione, in quanto così come previsto per legge, la cittadinanza non è mai stata consultata in adunanza pubblica".
Il candidato Marano quindi non vede negli opuscoli la soluzione finale, ma ritiene che occorrrano le esercitazioni per far sì che i cittadini siano a conoscenza delle azioni da mettere in atto in episodi di pericolo.
