E’ stato pubblicato il bando per l’assegnazione dei posteggi nel mercato sperimentale con cadenza quindicinale che si terrà il primo e il terzo sabato del mese dalle ore 8 alle ore 13
E’ stato avviato il procedimento per l’assegnazione degli spazi nel mercato sperimentale che si terrà a Roccalumera con cadenza quindicinale in via Collegio, adiacente al centro sportivo. Il giorno fissato per lo svolgimento è il primo e il terzo sabato del mese dalle ore 8 alle ore 13. Le aree destinate ai commercianti sono in tutto trentatre, mentre la merce che sarà venduta è stata suddivisa in tre settori: non alimentare (24 parcheggi), alimentare (7 parcheggi) e uno per i produttori agricoli (2 parcheggi). Quasi tutti gli spazi hanno un’area di ventiquattro metri quadri, ad esclusione di otto più piccoli che misurano otto metri quadri. La concessione avrà una durata di due anni, tanto quanto il tempo di sperimentazione stabilito che servirà a testare l’utilità dell’iniziativa. In caso contrario, il mercato verrà annullato.
Ma che cosa si troverà nel “nuovo” mercato? Nel dettaglio, i ventiquattro spazi del settore non alimentare sono stati così destinati: tre per abbigliamento, uno per abbigliamento bambini, uno per pelletteria e borse, due per calzature, uno per articoli sportivi, uno per intimo e accessori, due per merceria e filati, uno per piante e fiori, uno per articoli casalinghi, uno per articoli di profumeria, uno per lavorazioni artigianali e chincaglieria, uno per cartoleria, uno per tendaggi e biancheria, uno per accessori abbigliamento, uno per giocattoli e modellismo, uno per articoli da regalo, uno per lavorazioni in ferro e vimini e un ultimo per ferramente e articoli per l’agricoltura. Nel settore non alimentare i sette spazi comprendono: panini e prodotti gastronomici, salumi e formaggi, polleria, frutta e verdura, dolciumi, alimenti vari.
A vederlo così non sembrerebbe esserci nessuna novità rispetto ai mercati che si svolgono ormai da tempo a mercoledì alterni di mattina a Nizza di Sicilia e a Santa Teresa o rispetto a quello estivo che si tiene il lunedì sera ad Alì Terme. Questo è il rischio paventato in fase di progettazione, mentre gli auspici dell’amministrazione comunale sono ben diversi e cioè che l’iniziativa possa attirare molti partecipanti e dare un impulso positivo al commercio locale.
Esistono ovviamente dei criteri per selezionare i migliori commercianti che tengono in conto ad esempio della vendita di prodotti locali, a km zero e della tradizione per il settore alimentare o della vendita di prodotti made in Italy, della consegna a domicilio, della vendita informatizzata o on-line per il settore non alimentare. Il risultato sarà presto visibile e a decidere se il mercato attecchirà positivamente sul territorio saranno gli utenti.
Giusy Briguglio