Inizia il lungo weekend che porterà a conoscere il nome del futuro sindaco della città; nell’attesa, proseguiamo con una lettura più attenta ai programmi elettorali, confrontandoli su diversi punti. E' la volta della tutela degli animali
Poche ore ormai e la campagna elettorale sarà chiusa: con il comizio finale di questa sera, i sei candidati avranno l’ultima possibilità di convincere i cittadini a scrivere questo o quel nome, sbarrare questo o quel simbolo.
Intanto continuiamo il viaggio di “esplorazione” tra i programmi elettorali. Dopo sanità, turismo, politiche giovanili, ambiente, verde pubblico, raccolta differenziata e spiagge, andiamo a confrontare qualche altro punto, come ad esempio la tutela degli animali. Nei programmi gi unici candidati che si sono dilungati un po’ di più sull’argomento sono Marano e Carmelo Formica, che presenta qualche novità sull’argomento.
Ma vediamo nel dettaglio.
Secondo il candidato Giuseppe Marano in una società evoluta è importante tutelare il diritto non solo degli esseri umani ma anche degli animali, per questo nel suo programma parla di iniziative come le adozioni dei randagi, con un contributo da parte del comune alla famiglia adottiva; le sterilizzazioni gratuite o in parte per prevenire il randagismo nel territorio e il controllo delle nascite. Marano parla poi di convenzioni con medici veterinari liberi professionisti affinchè chi trova un animale d’affezione incidentato nel territorio comunale, può rivolgersi ai medici veterinari convenzionati con l’ente per le prime cure dell’animale, e della realizzazione di un rifugio di prima accoglienza per gli animali che necessitano di un ricovero temporaneo in attesa di una adozione definitiva. Non mancano poi in programma l’incremento delle aree per cani e manutenzione di quelle già esistenti, garantendo la disponibilità di sacchetti compostabili e cestini per le deiezioni; controlli più stretti e campagne educative sul rispetto delle regole d’igiene relative agli animali negli ambienti pubblici.
Pino Ragusi nel programma parla semplicemente della realizzazione di un canile municipale, proprio per arginare il fenomeno della presenza dei randagi nelle strade e un importante sostegno alle associazioni animaliste che operano sul territorio.
Anche il candidato Lorenzo Italiano progetta un canile sociale, e con l’aiuto delle associazioni verrà gestito un polo aperto ai cittadini per prevenire il randagismo e assicurare una casa, attraverso un punto raccolta per le adozioni, ai piccoli amici dell’uomo.
Carmelo Pino punta alla tutela dei diritti degli animali, con la realizzazione di un rifugio sanitario per cani, la “dog beach”, da perseguire in collaborazione con accreditate associazioni animaliste.
Carmelo Formica progetta l’istituzione di un centro di assistenza per animali randagi ed abbandonati, in cui sarà garantita loro la dovuta assistenza: il progetto può essere realizzato a costo zero, intercettando finanziamenti regionali ed europei e collaborando con le associazioni animaliste. Rispetto agli altri candidati, Carmelo Formica parla della consulta di animalisti, preposta a presentare proposte al consiglio comunale ed a relazionare, allo stesso organo, le situazioni di emergenza presenti nella Città; altra novità il “cane di quartiere”: un servizio per ridurre il randagismo e donare decoro sanitario agli animali. Il sistema, secondo Formica, è semplice: i cani randagi verranno prelevati dalla strada e ricoverati temporaneamente presso il centro di assistenza per animali, dove saranno identificati mediante microchip. Successivamente, gli stessi cani, qualora risultassero idonei ai controlli, saranno re-immessi nello stesso luogo da cui sono stati precedentemente prelevati. Sarà indetto, inoltre, a cura del Comune, un accordo di affidamento a persone della zona che si dichiarino disponibili a fornirgli nutrimento ed acqua, e, quando necessario, ad avvisare il centro di assistenza per le cure sanitarie. Con questo progetto il candidato vuole ridurre il numero di cani inviati nei canili, e quindi una spesa per l’amministrazione.
Giovanni Formica nel suo programma inserisce la parte della tutela degli animali nei progetti da portare avanti nei primi 100 giorni. Si parla così di un rifugio sanitario da realizzare nel mattatoio di Fiumarella, per altro mai utilizzato: la struttura consentirebbe di prestare le prime cure ai randagi e offrirgli uno stallo in attesa delle adozioni; Formica si è già attivato per avviare una collaborazione con le associazioni animaliste del territorio.