I consiglieri hanno appreso, per caso, che l’amministrazione Accorinti ha riposto ai rilievi mossi dalla magistratura contabile sul rendiconto 2013 con due relazioni, ma solo una era stata sottoposta alla loro attenzione. Intanto, il Comune resta inadempiente sul consuntivo 2014, che non è stato ancora esitato dalla giunta. IN DOWNLOAD LA REAZIONE DEL 13 MAGGIO
Tutti lo vogliono, tutti lo cercano, ma il bilancio consuntivo 2014 – che secondo quanto ha dichiarato l’assessore al bilancio, Guido Signorino, dovrebbe chiudere con «un avanzo a sette zeri» – non c’è ancora. Il vice-sindaco assicura che è solo questione di giorni, la giunta dovrebbe approvarlo tra martedì e mercoledì della prossima settimana. Una volta esitato dall’esecutivo, il rendiconto approderà in commissione bilancio e sulla scrivania del Collegio dei revisori dei conti, chiamati ad esprimere parere tecnico contabile, obbligatorio ma non vincolante per il Consiglio comunale. Tuttavia, il Comune – come ha ricordato anche il coordinatore dei Dr, Salvo Versaci – è già in enorme ritardo, perché i termini sono scaduti lo scorso 30 Aprile, ed il rischio è che anche quest’anno arrivi a Palazzo Zanca il commissario ad acta nominato dalla Regione.
In attesa che si materializzi il consuntivo 2014, in quel di Palazzo Zanca, a tenere vivo il dibattito è ancora il consuntivo 2013. Vale a dire il documento contabile approvato dalla giunta Accorinti in doppia versione, una con un avanzo di 6,5 milioni di euro e l’altra – quella definitiva – con circa 2,5milioni di euro di disavanzo; con doppio numero di protocollo; e finito – come gli altri che l’hanno preceduto – sotto la lente di ingrandimento della Corte dei Conti, che ha riscontrato ben 16 criticità, non mancando di sottolineare in vari passaggi che la situazione è addirittura peggiorata rispetto all’esercizio precedente (VEDI QUI).
A quella durissima relazione dei magistrati contabili, recapitata a Palazzo Zanca sotto forma di ordinanza con invito a presentarsi in audizione il 14 maggio, l’Amministrazione Accorinti aveva risposto con una nota di sette pagine più allegati, datata 11 maggio (VEDI QUI), che solo nelle scorse ore i consiglieri comunali hanno scoperto essere stata integrata da un’altra nota, datata 13 maggio.
In questa seconda relazione (VEDI DOWNLOAD), firmata anch’essa – come la precedente – da Signorino, dal segretario/direttore generale, Antonio Le Donne, e dal ragioniere generale Antonino Cama, vengono integrate alcune riposte e puntualizzati alcuni aspetti contabili per meglio replicare alle pesanti e puntuali osservazioni mosse dalla Corte dei Conti
In uno dei passaggi del documento prodotto dall’Amministrazione, al quale viene allegato un corposo faldone di allegati, vice-sindaco, super manager e ragioniere generale anticipano la svolta contabile che si avrà a partire dal 2014, evidenziando che «ai disavanzi di amministrazione degli esercizi precedenti si contrappone un risultato di amministrazione positivo, al momento presunto, per l'Esercizio Finanziario 2014, che segna quindi una netta inversione del trend».
Signorino, Le Donne e Cama spiegano, infatti ai magistrati contabili, che «avendo tutti i Dirigenti dipartimentali hanno recentemente riaccertato residui attivi mantenendo in bilancio quelli che presentano i requisiti per il loro mantenimento, il predetto avanzo di amministrazione deve ritenersi veritiero…».
Prendendo atto delle previsioni ottimistiche dell’amministrazione Accorinti, qualche consigliere si chiede come i residui attivi, da sempre tallone d’achille di tutti i bilanci comunali – compreso il bilancio di previsione 2014 (approvato il 31 dicembre 2014, cioè ad anno finito e quindi più simile ad un consuntivo che ad un previsionale), possano improvvisamente far “germogliare” economie. Una risposta si potrà avere solo quando il consuntivo 2014 non sarà più solo “raccontato” ma verrà presentato formalmente ed analizzato dai revisori dei conti.
Intanto, tornando al consuntivo 2013, sarà importante sapere come si esprimerà in via definitiva la Corte dei Conti, che dovrà emanare un’apposita delibera. Il giudizio della magistratura contabile sarà fondamentale, perché – al di là delle dichiarazioni di Signorino, che ha parlato di criticità ereditate, addossando le colpe a “quellicheceranoprima” (VEDI QUI) – il consuntivo 2013 è il bilancio da cui parte il Piano di riequilibrio. E sulla manovra finanziaria decennale la giunta Accorinti ha scommesso tutto per provare a salvare la città da un deafult che a maggio 2013 – poco prima di essere eletto sindaco – Accorinti riteneva ormai conclamato (VEDI QUI).
Danila La Torre
IN DOWNLOAD LA REAZIONE DEL 13 MAGGIO