Nel IV° si discute della rimozione dell'eternit con il dottor Lombardo dell'Asl. Nel VI° prende corpo l'idea -Canoe sul Lago di Ganzirri-. Interessante interrogazione del consigliere della V circoscrizione Giuseppe Alessi
Non solo Provincia e Comune, ma anche nei quartieri si ritorna a lavorare per migliorare le condizioni dei territori circoscrizionali. In tal senso stamattina, nel corso di un incontro tra il Consiglio della prima municipalità, presieduto da Giuseppe Leonardo e l’assessore al Decentramento, Franco Mondello, nella sede del centro civico di Tremestieri, sono state affrontate le tematiche relative alle funzioni delegate, ed in particolare sull’applicazione di tre articoli del Regolamento: art.14 Individuazione dei settori di intervento attribuiti e delegati alla circoscrizione per la programmazione e gestione della manutenzione ordinaria; art. 16 Partecipazione alle scelte comunali; art. 17 Strutture e servizi, per il quale si è richiesto un ampliamento delle funzioni oltre a quelle già svolte ed una rimodulazione dei Centri Servizi per una maggiore efficienza. Chiesta inoltre una maggiore visibilità sulla funzione propositiva espletata dal Consiglio circoscrizionale. Secca la risposta di Mondello, che ha rassicurato sull’attenzione dell’Amministrazione, confermando di avere avviato una nuova fase di dialogo, ed un percorso comune per migliorare i servizi a favore della cittadinanza. A riprova di ciò, dobbiamo segnalare l’intervento della scorsa settimana dello stesso assessore nel consiglio della quarta circoscrizione.
Ci spostiamo al quarto, dove durante la seduta della quarta Commissione consiliare permanente del quartiere, si è discusso di un tema irrisolto e persistente: la rimozione dell’Eternit dai tetti e dalle abitazioni della circoscrizione. -Ospite- della seduta, il dottor Lombardo, del Dipartimento di Prevenzione Asl 5, che ha dato delucidazioni in merito all’argomento e ha risposto alle domande dei consiglieri. «Quella dell’Eternit – ha spiegato il presidente della Circoscrizione Francesco Quero – è una problematica che persiste tutt’oggi in varie zone del quartiere e non solo, e che purtroppo ancora non ha trovato una soluzione definitiva, in primo luogo perché non esiste una discarica per lo smaltimento di questo materiale nocivo in città, in secondo luogo perché ad oggi non esiste una legge che preveda una sanzione per i trasgressori, ma solo l’obbligo da parte di questi ultimi di fornire una certificazione nella quale si dichiara che è stato valutato lo stato della copertura, manutenzione e controllo del materiale contenente Eternit». Il presidente della Commissione competente Maurizio Guanta, prima di chiudere la seduta, ha ringraziato il dottor Lombardo per l’intervento e ha sottolineato che i lavori proseguiranno fino al raggiungimento di due obiettivi: il censimento dei proprietari di immobili con la copertura in Eternit e la realizzazione di un progetto e della programmazione dello smaltimento del materiale nocivo.
Capitolo successivo. Ancora è solo un’idea, ma presto potrebbe essere possibile fare il giro del lago di Ganzirri in canoa. Una delibera del 18 Settembre del Consiglio della VI circoscrizione, approvata ad unanimità, ha per oggetto la realizzazione di un pontile sul lago che dovrebbe servire da base di partenza per un servizio di canoe a tempo libero. «Il servizio – ha spiegato il presidente del Consiglio Enrico Ferrara – andrebbe affidato ad una associazione, che garantisca l’assicurazione, la barca di supporto ecc. Per quanto riguarda le canoe, potrebbero essere chieste in concessione all’Istituto nautico, che ne possiede alcune di un tipo facile da portare, ad una pala sola». Il progetto è stato ideato con la collaborazione dell’assessore alle Politiche del Mare Pippo Isgrò.
Punto e a capo. Interessante interrogazione del consigliere della V circoscrizione Giuseppe Alessi sul mancato spazzamento e scerbatura delle strade urbane site in C.da Citola, C.da Sorba e C.da Catanese. «Aiuole e strade da tempo non vengono curate, né pulite, con gravi conseguenze sulla salute dei residenti, oltre al danno paesaggistico che viene arrecato al territorio, aspetto da non sottovalutare – sottolinea Alessi. La presenza di spazzatura abbandonata e la vegetazione spontanea che infestano strade, marciapiedi ed aiuole sono uno spettacolo indecoroso, che senza la necessaria manutenzione, diviene habitat naturale di roditori ed insetti. Questo stato di abbandono si riscontra non soltanto nelle zone citate ma anche in altre strade di notevole importanza quali: Viale Annunziata, San Licandro, Nuova Panoramica dello Stretto e per finire Viale Giostra. Considerata la scarsa periodicità dei programmi di pulizia, risulta abbastanza evidente l’incuria e lo stato di costante degrado in cui versa il territorio».
