La reazione del presidente Giuseppe Campagna: "A disposizione delle forze dell'ordine le immagini. I due dipendenti hanno riportato contusioni"
MESSINA – Un’aggressione a un autista e a un verificatore dell’Atm. Sulla linea notturna n. 1 Shuttle, intorno alle 23.30, vicino alla stazione di Giampilieri, un utente si è opposto alla verifica del biglietto ed è andato in escandescenze. Il personale ha riportato pure delle contusioni, non gravi. Da qui la nota di Giuseppe Campagna, presidente dell’Atm di Messina: “Esprimiamo la nostra solidarietà al conducente e al verificatore e il ringraziamento alle forze dell’ordine. Si tratta di una vile aggressione. Ci costituiremo parte civile contro l’aggressore”.
I dipendenti contusi e l’intervento della polizia municipale
Secondo quanto è stato ricostruito nella relazione di servizio dal personale, “un utente, benché fosse in possesso del titolo di viaggio, si sarebbe opposto all’esibizione dello stesso, inveendo verbalmente dapprima contro il conducente, e successivamente contro un verificatore in servizio. Dal parapiglia che si è scatenato il personale ha subìto alcune contusioni. Entrambi sono stati refertati in ospedale in codice verde per le contusioni subite ai polsi: gli impiegati nella giornata di domani dovranno sottoporsi a visita specialistica per determinare la prognosi”, si legge sempre nella relazione.
Solo dopo l’intervento della polizia municipale, allertata dal personale di servizio, la situazione è tornata alla normalità. L’aggressore è stato fermato e identificato a Briga Marina e successivamente condotto in caserma.
Campagna: “Solidarietà e impegno per la sicurezza”
Conclude il presidente Campagna: “Esprimo solidarietà al personale aggredito e il mio ringraziamento alle forze dell’ordine intervenute tempestivamente. Faremo di tutto affinché gli operatori di esercizio possano svolgere in assoluta sicurezza il proprio lavoro e soprattutto che i nostri utenti possano viaggiare in tranquillità. Forniremo non appena in possesso le immagini del sistema di video-sorveglianza e della body-cam che potranno essere d’aiuto alle autorità per ricostruire la dinamica dei fatti. L’Atm ha investito in tema di sicurezza sui mezzi e ci auguriamo che le immagini possano contribuire a fare chiarezza. L’Atm inoltre non esiterà a costituirsi parte civile nei confronti dell’aggressore”.
Forze dell’ordine sui mezzi pubblici, polizia, carabinieri, guardia di finanza…ne basterebbe solo uno per ogni linea, non ci sono alternative, purtroppo.