L'Associazione Culturale "Il Lanternino", attiva da anni all'interno del Villaggio di Faro Superiore, ha realizzato, a partire dal 2007 ed a spese proprie, 42 targhe toponomastiche da collocare per le 21 vie della zona. Iter burocratici lentissimi e stop hanno lesionato il progetto, fino alla beffa degli ultimi tempi: nessuno, al Dipartimento Viabilità, sa come apporre le tavole
Una situazione paradossale, quasi simile ad una barzelletta, quella che l'Associazione Culturale "Il Lanternino", gruppo che opera da tempo all'interno villaggio di Faro Superiore, ha dovuto affrontare a partire dal lontano 2007. 8 anni fa, infatti, l'Associazione si è fatta promotrice di un'idea carina e funzionale: posizionare 42 targhe toponomastiche (approvate dalla Commissione Toponomastica Comunale) lungo le 21 vie della zona sprovviste di tali pregiate affissioni.
L'iter seguito è stato poi lunghissimo, pesante e abbastanza travagliato: l'intero lavoro è terminato nel Marzo scorso con la consegna delle targhe, realizzate in ceramica e a spese del gruppo, al Comune di Messina, con l'impegno dell'Amministrazione di collocarle nel territorio di Faro Superiore. Ad oggi però nessuna di quelle 42 tavole è stata posizionata ed i nuovi risvolti hanno dell'esilarante.
La pratica è stata infatti spostata, dal Direttore Generale, al Dipartimento Viabilità, ed è qui che è andato in scena un "simpatico dialogo", riportato proprio dall'Associazione in un comunicato: alle richieste del gruppo un funzionario avrebbe dichiarato "Non abbiamo operai specializzati per questa attività. Gentilmente l'Associazione dovrebbe spiegare ai nostri operai come si attaccano le targhe". I membri dell'Associazione hanno quindi risposto "Bene, glielo spiegheremo noi. Che tempi ci sono per la collocazione?", ricevendo l'ennesimo blocco dal Dipartimento, "Non saprei dirvi, penso per novembre/dicembre".
Increduli davanti alle dichiarazioni degli organi competenti, i membri de "Il Lanternino" commentano così i fatti "A chi legge si lascia ogni commento, limitandosi qui a dire che solo l'iniziativa "dal basso" non basta, serve anche dall'alto la volontà di migliorare le cose. Infine un suggerimento: ove dovesse ripartire il travagliato mondo della Formazione sembra interessante proporre un corso in "appositore di targhe toponomastiche" pare che sia una specializzazione richiesta".
Le vie che dovrebbero essere coperte dalle targhe sono: Via Casale del Faro, Via dei Corsari, Via C./F. Mangraviti, Via del Fortilizio, Via Torre di Guardia, Via della Campana, Via Eroine Farote, Via G. Impallomeni (medico ortopedico), Via S. Scimone (medico condotto), Piazza Mons. F. Alizio (cameriere segreto del sommo Pontefice Pio IX), via Cav. G. Guttarolo (Direttore Consiglio Notarile, donò alla Città lo Spizio Marino di Mortelle), via D. Faucello (Direttore Ospedale Piemonte), Via A. Alessi (medaglia d’oro v.m.), Via G. Micale (incisore ed intagliatore di rame), Via G. Pagano (tecnico militare della R. Marina Militare), Via G. Galatti (storico). Via Messina, Piazza San Rocco, Via Belvedere, Vico Messina e Via Sant'Antonio II.
Claudio Panebianco