La centrale dello spaccio ad Altolia, arrestato anche un ventisettenne

La centrale dello spaccio ad Altolia, arrestato anche un ventisettenne

Alessandra Serio

La centrale dello spaccio ad Altolia, arrestato anche un ventisettenne

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mercoledì 29 Luglio 2015 - 09:20

Un messinese di 27 anni è stato arrestato per la produzione e spaccio della piantagione di marijuana scoperta dai Carabinieri a maggio ad Altolia. Allora erano stati fermati altri due giovani. Tutti e tre erano incensurati.

Va in carcere anche un ventisettenne di Giampilieri per la serra di marijuana nella casa di Altolia. Lo scorso 16 maggio erano stati fermati due giovanissimi messinesi, che avevano trasformato un'abitazione disabitata di Altolia in una vera e propria serra. La avevao scoperto i carabinieri della Stazione di Giampilieri, che avevano arrestato un diciottenne ed un ventenne dopo il blitz nel casolare in questione. I due erano stati sorpresi a coltivare 34 piantine alte tra gli 80 e i 120 centimetri. Oggi va in carcere, su ordinanza custodiale, anche il ventisettenne, accusato di coltivazione abusiva di marijuana, furto aggravato e violazione di domicilio.

L'abitazione disatata del piccolo villaggio devastato dall'alluvione del 2009 era stata attrezzata di tutto punto per la produzione degli stupefaceni. Per favorire la crescita delle piante, i giovani avevano inoltre posizionato 7 lampade alogene, che venivano tenute costantemente accese grazie alla corrente elettrica furtivamente prelevata dall’impianto di illuminazione pubblica, mediante allaccio abusivo. La porta dell’abitazione era stata forzata e successivamente chiusa con una catena munita di lucchetto. Durante le perquisizioni domiciliari, sono stati rinvenuti un bilancino di precisione perfettamente funzionante, 4 tritaerba con tracce di marijuana e 4 piante di marijuana dalle dimensioni comprese tra 10 e 15 centimetri a casa di uno e 3 grammi e mezzo di hashish a casa dell’altro. Tutto il materiale era stato sequestrato.

Nel corso delle ulteriori perquisizioni domiciliari effettuate nell’ambito della stessa operazione, a carico di parenti ed amici stretti degli arrestati, sono stati altresì trovati 1 grammo e mezzo di hashish, 15 piante di marijuana dalle dimensioni comprese tra i 15 ed i 40 centimetri ed 1 tritaerba a casa del ventisettenne, allora soltanto deunciato. Tutti e tre avevano la fedina penale immacolata.

A coordinare l'attivtà sono stati il maresciallo Giuseppe Curcio della stazione di Giampilieri e dal sottotenente Vincenzo Spataro, ai comandi del Nucleo Operativo della Compagnia Messina Sud. (Alessandra Serio)

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