Manca l'abitalità e l'Unione inquilini chiede la consegna di uno studio dell'Università sul terreno su cui si è costruito, con tanto di falde acquifere
MESSINA – Le chiamano case fantasma. 60 famiglie a Zafferia nel complesso “Eucalipso” di proprietà dell’Iacp. Tre palazzine, una quarta non fu costruita. 20 famiglie per palazzina e un disagio che è aumentato negli anni. Spiega una rapprentante delle famiglie, Andreina Cama: “Siamo senza amministratore di condominio, lasciati a noi stessi. Il terreno sul quale sono state costruite le nostre case, nel 2007, non era adatto. E le falde acquifere stanno attentando alla nostra salute. Si allaga tutto, nemmeno l’ascensore possiamo utilizzare, e chiediamo all’Istituto autonomo case popolari di trovare una nuova sistemazione. Dai problemi polmonari ai reumatismi, oltre al fatto che persone anziane abitano al quarto piano senza usare l’ascensore, vi lascio immaginare come viviamo” .
Per l’Unione inquilini, con Ivan Calì e Francesco Mucciardi, “è il momento d’avere risposte chiare dall’Iacp e l’Università deve consegnare lo studio sulle falde acquifere. Noi a settembre faremo una manifestazione sotto la sede dell’Istituto. Sia chiaro: la maggioranza delle persone paga il canone ma non riceve servizi”.
Si deve dire la verità: ci abita mia mamma che ha 85 anni e deve rimanere sempre in casa perché non ce la fa ha farsi 3 piani da salire e scendere, non può andare da nessuna parte. Non è possibile, mi riferisco a chi è di competenza, che non si faccia qualcosa. Non soltanto per mia mamma ma per tutte le persone che ci abitano. Sono in una brutta situazione, oltre alle malattie reumatoide che si creano.