"Verrà messa a conoscenza la popolazione locale degli espropri e delle demolizioni di interi complessi residenziali e di decine di case singole"
MESSINA – Giovedì 10 agosto dalle 17,30 alle 20, si terrà in contrada Conca D’Oro-Annunziata un presidio itinerante organizzato dal Coordinamento provinciale del Pd di Messina finalizzato a sensibilizzare gli abitanti del popoloso rione sugli effetti che i cantieri del ponte sullo Stretto arrecheranno all’intera zona. Verrà, infatti, messa a conoscenza la popolazione locale degli espropri e delle demolizioni di interi complessi residenziali e di decine di case singole. Un territorio che vedrebbe un impatto sconvolgente non solo per chi sarà costretto a lasciare la propria casa (si parla di oltre 60 nuclei familiari) ma anche per chi resta: il cantiere, infatti, ricade su un’area densamente urbanizzata, con ben tre plessi scolastici e nei pressi del polo universitario.
L’iniziativa, inquadrata nelle attività dell’estate militante del PD messinese, fortemente voluta dagli iscritti del partito, vuole ribadire con forza l’impegno politico del partito contro il progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto ed è volta a rendere consapevoli dell’impatto dell’opera anche gli abitanti delle zone della città lontane dal cantiere principale, e che, erroneamente, pensano di non subire alcun effetto negativo. L’appuntamento, pertanto, sarà per le ore 17:30 del 10 agosto 2023 nell’area antistante il panificio Astone di Contrada Conca D’Oro, villaggio Annunziata.
Mamma.. Mamma…… Il freddo viene… Il PD e i suoi architetti quelli delle coop e company. Blocchiamo tutto per salvaguardare cosa.. I deportati in collina? Verranno ampiamente risarciti. E al posto loro mi trasferirei in centro.. Invece che arrampicarsi in collina
Al PD dovrebbe essere conferirito il premio per la difesa di tutte le cause perse. Li sono irraggiungibili.
Piano piano i messinesi cominciano a capire quel che significa questa follia
Mah… io non sono d’accordo sul ponte per tante cose non chiare e che non mi convincono molto, non per la sua costruzione teorica. Però in quelle zone quanti scendevano in piazza nelle manifestazioni di inizi anni 2000, quanti appartamenti esponevano le bandiere no ponte? Nessuno o quasi, lo so perché abito in zona e scendevo in piazza, ed avevo la bandiera al balcone. Quanti di loro hanno votato i governi e le giunte che hanno sempre proposto la costruzione del ponte? Statisticamente parlando almeno la metà. Ora si svegliano, ora che toccano le loro case; quando protestava chi non aveva nemmeno la casa a rischio, tutti a dire sono i soliti stupidi che non capiscono il ponte. Non vi preoccuparte vi capisco, c’è sempre tempo per aprire gli occhi con un progetto fattibile ma non così, la gente ancora non capisce quanto verrà devastata la città con tempi con non potranno mai essere minimamente mantenuti. Nella città e nell’isola dei mille cantieri che non finiscono mai, prima si mettano a posto le cose, poi sarà giusto parlare di ponte. Non si può credere che un ponte teorico risolva i problemi della Sicilia se non siamo capaci di fare il minimo ordinario. Voglio vedere prima l’ordinario fatto bene ogni giorno, dopo per il ponte, fatto bene, tempi giusti, progetti seri e disagi al minimo, se ne potrà ben discutere. Ero bimbo e si parlava dell’autostrada di Giostra e dello svincolo di Villafranca, ho 39 anni e parliamo dell’autostrada di Giostra e dello svincolo di Villafranca; per non parlare di tanto altro ma noi siciliani abbiamo la memoria che dura 24h. Fin quando non faremo fuoco e fiamme come i Francesi, inutile che ne stiamo a parlare perché siamo popolo bue
Pretendiamo efficienza, con quella mi sta bene un progetto ponte fatto bene ma non ci siamo neanche vicini. Se volete il ponte mi sta bene ma non mi sta bene che quasi tutti vi facciate prendere in giro con millantate promesse di mirabolanti progetti, prima l’abc basilare poi il resto
E alcune sedi universitarie di Papardo ? E l’aria sarà respirabile all’ospedale Papardo ? Vorrei risposte. Luigi Raffaele