L'Unione degli studenti: "Ecco le nostre proposte e attendiamo le nuove sedi"
MESSINA – Affitti alle stelle: interviene l’Udu, Unione degli universitari. “I prezzi di una stanza a Messina sono aumentati del 14%, secondo immobiliare.it, e il caro affitti è un problema per studenti e famiglie. A un mese dall’inizio del nuovo anno accademico, non ci saranno nuovi posti alloggio rispetto all’anno precedente. Siamo in attesa della riapertura della Casa dello Studente su cui continueremo a vigilare, ma anche dell’ex hotel Riviera i cui lavori dovrebbero finire entro febbraio 2024. Le nuove residenze, insieme al contratto di locazione sottoscritto dall’Università di Messina con l’Hotel Liberty, dovranno garantire il diritto negato agli studenti fuori sede di poter vivere nella città in cui studiano”, afferma il coordinatore dell’Udu Messina Damiano di Giovanni.
“Continueremo a rivolgere massima attenzione sulle residenze universitarie e i posti alloggio in arrivo” – dichiara il coordinatore – “che dovranno essere pubbliche e a vantaggio degli studenti che ne hanno diritto”.
I dati del ministero
Secondo i dati del ministero dell’Istruzione, su 824.000 studenti universitari fuori sede in Italia, solo il 4,9% ha accesso ai posti letto negli alloggi universitari a garanzia del diritto allo studio. Aggiunge Di Giovanni: “La situazione a Messina è ancora più difficile, con la maggior parte degli studenti costretti a cercare soluzioni al di fuori delle residenze universitarie, che non sono in grado di rispondere alla domanda di posti alloggio. L’Udu, insieme ai sindacati Sunia e Cgil, ha lanciato la prima indagine nazionale sulla questione abitativa degli studenti universitari per costruire una campagna per il diritto alla casa e il diritto allo studio. L’indagine sulla condizione abitativa è in corso, e sarà utile a raccogliere risposte da tutte le città universitarie per ottenere una fotografia completa degli studenti fuori sede in tutta Italia, così da individuare criticità e soluzioni grazie a un questionario.
10 proposte
Conclude il rappresentante dell’Udu: “L’Unione degli universitari ha elaborato un articolato manifesto, composto da 10 proposte per affrontare la crisi abitativa. Serve agire sulla leva fiscale e contrastare gli affitti in nero. Per porre rimedio alla situazione dell’emergenza abitativa, è necessario adottare politiche e interventi strutturali che garantiscano il diritto all’abitazione. Abbiamo chiesto di incrementare il fondo di sostegno ai fuorisede, per il quale la legge di bilancio ha previsto soltanto 4 milioni di euro. Una cifra ridicola vista la colossale crisi abitativa e il caro affitti in corso”.
Ma affitti alle stelle cosa?
La maggior parte nonostante il contratto se ne va prima senza pagare niente.
Fanno danni e non vogliono pagare.
Chiedi la caparra e non la vogliono dare.
Si chiamano amici e subaffittano le stanze senza permesso.
E parliamo di affitti che paragonati alle altre città Milano in primis sono ridicoli, una miseria.
E tutto questo tra prezzi del contratto e spese varie significa rimetterci quasi sempre, che vergogna di articolo.