All'unanimità passa il Paesc 2023-25: dall'efficientamento energetico degli edicici pubblici alla piantumazione degli alberi
MESSINA – Non solo ForestaMe. Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità, con 28 consiglieri presenti, il Paesc 2023-30, Piano d’Azione per l’energia sostenibile e il clima. Tra le 23 azioni previste la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, l’installazione d’impianti fotovoltaici sui principali edifici del Comune, l’efficientamento degli impianti d’illuminazione e delle stazioni di sollevamento, la piantumazione di alberi e la pulizia periodica delle caditoie stradali.
E, ancora, il già citato piano di forestazione urbana, ForestaMe, con 2.600 alberi in centro; l’obbligo, nelle nuove costruzioni, di garantire alte prestazioni energetiche e ambientali; l’avvio di gruppi d’acquisto d’energie rinnovabili: la creazione di una banca dati municipale e territoriale; l’istituzione del Cer, Comunità energetica, a Palazzo Zanca.
In particolare, occorre assicurare il miglior utilizzo dell’energia elettrica attraverso le fonti rinnovabili. Entro il 2030, inoltre, dovranno essere ridotti almeno del 20 per cento i consumi energetici nell’ambito residenziale, con un ruolo centrale del Comune nel promuovere questa svolta. Di rilievo pure la necessità della riqualificazione del Giardino dell’Acropoli, l’area archeologica di Palazzo Zanca.
Il Paesc
Si legge nel documento di presentazione: Il Paesc – Piano d’Azione per l’energia sostenibile e il clima è uno strumento che agisce a livello locale per andare a ridurre con azioni mirate l’emissione di CO2 che è considerata il principale gas climalterante. Si tratta di un documento programmatico con il quale gli enti locali pianificano le proprie azioni per raggiungere gli obiettivi fissati dal Patto dei sindaci per il Clima e l’Energia:
– ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030 e giungere alla neutralità carbonica entro il 2050;
– aumentare l’efficienza energetica e il ricorso a fonti rinnovabili;
– preparare il territorio alle mutazioni del clima.
Roba da ridere…stanno mettendo una città sottosopra…per cosa? E il messinese come al solito accetta in silenzio. Un città ormai invivibile…asperriamo le ZTL così Mondello ha concluso il suo devastante progetto