I componenti del gruppo Facebook Riabilitiamo Messina sono stati ricevuti dal sindaco e dall'assessore Ialacqua per confrontarsi su idee e obiettivi e programmare una collaborazione che coinvolga i cittadini. In cantiere alcune iniziative per ripulire le troppe zone lasciate all'incuria e all'abbandono.
Dal virtuale al reale. A volte il passo può essere brevissimo, lo hanno scoperto oggi i fondatori del gruppo Riabilitiamo Messina. Nato su Facebook nel 2012 come spazio aperto di dibattito e discussione per cittadini che hanno a cuore le sorti della città e vogliono dare il proprio contributo per migliorarla, il gruppo si è “risvegliato” nelle settimane scorse, durante l’emergenza rifiuti che ha colpito la città durante l’estate (VEDI QUI). Sono tantissime le foto che denunciano situazioni di sporcizia, incuria, degrado e Riabilitiamo Messina ha deciso che è il momento di rimboccarsi davvero le maniche e dare il proprio contributo per evitare che la città sprofondi sempre più. Nei giorni scorsi avevano anche lanciato un chiaro messaggio ad Accorinti: “O si fa qualcosa o protesteremo”. Ed oggi a Palazzo Zanca si sono seduti tutti allo stesso tavolo per confrontarsi e provare a condividere quale percorso si può fare insieme.
Antonio Briguglio, Giuseppe Frisone e Claudia Caruso, componenti del gruppo Riabilitiamo Messina, sono stati ricevuti dal sindaco Accorinti e dall'assessore all'ambiente Daniele Ialacqua. Si sono presentati con un corposo report di fotografie che immortalano le troppe situazioni di degrado che si riscontrano in città, hanno mostrato all’amministrazione quali interventi chiedono a gran voce i cittadini che pagano le tasse e che di contro si ritrovano servizi pessimi, ma la loro non vuole essere pura e mera protesta. Hanno idee e volontà da mettere sul piatto e ciò che chiedono all’amministrazione è di non girarsi dall’altra parte e di sposare le iniziative che hanno in cantiere. Hanno pensato di avviare una serie di interventi a nord, sud e centro città città, secondo un programma da definire col sindaco Accorinti e l'assessore Ialacqua al fine di migliorare la qualità della vita dei messinesi. L’idea è di creare gruppi di volontari pronti a pulire e restituire decoro e dignità agli spazi di tutti, al Comune chiedono quel supporto necessario affinchè le iniziative possano funzionare e centrare l’obiettivo.
Accorinti e Ialacqua si sono dichiarati pronti e disponibili ad accogliere le idee di Riabilitiamo Messina, nell’ottica di quella partecipazione che dovrebbe essere ancora la base dell’esperienza amministrativa accorintiana. Per questo nei prossimi giorni ci saranno nuove riunioni per definire il programma degli interventi che Riabilitiamo Messina farà in giro per la città. Intanto primo passo è stato fatto.
Francesca Stornante
Avete tutta la mia stima.
Finalmente cittadini che anziché lamentarsi e basta si organizzano concretamente.
A volte basta davvero poco.
Se ognuno di noi ad esempio risalendo dal mare si chinasse a raccogliere un solo singolo oggetto gettato in terra, le cose sarebbero ben diverse.
Ho visto già qualcuno farlo.
Spero diventino migliaia.
Salvatore
Avete tutta la mia stima.
Finalmente cittadini che anziché lamentarsi e basta si organizzano concretamente.
A volte basta davvero poco.
Se ognuno di noi ad esempio risalendo dal mare si chinasse a raccogliere un solo singolo oggetto gettato in terra, le cose sarebbero ben diverse.
Ho visto già qualcuno farlo.
Spero diventino migliaia.
Salvatore
Ma come diamine è possibile che sindaco e assessore di una città di 242.000 abitanti (che ha problemi gravissimi) trovino il tempo di incontrare gli appartenenti ad un gruppo Facebook? Questa non è condivisione, è’ incapacità anche solo di comprendere la parola “lavoro”.
C’è davvero bisogno che qualcuno mostri le foto del degrado? E soprattutto… C’è bisogno che tali foto vengano mostrate a chi dovrebbe conoscere meglio di altri la situazione generale di igiene e decoro (anche perché è pagato per farlo!!!).
Trovo davvero incredibile questo modo di gestire la cosa pubblica.
Ma come diamine è possibile che sindaco e assessore di una città di 242.000 abitanti (che ha problemi gravissimi) trovino il tempo di incontrare gli appartenenti ad un gruppo Facebook? Questa non è condivisione, è’ incapacità anche solo di comprendere la parola “lavoro”.
C’è davvero bisogno che qualcuno mostri le foto del degrado? E soprattutto… C’è bisogno che tali foto vengano mostrate a chi dovrebbe conoscere meglio di altri la situazione generale di igiene e decoro (anche perché è pagato per farlo!!!).
Trovo davvero incredibile questo modo di gestire la cosa pubblica.
Concordo che non bisogna lamentarsi e basta.L’importante è agire come fanno altrove del resto:cittadini che si organizzano o in gruppo o anche singolarmente.Io faccio parte di quelle persone che in solitudine(solo con mia sorella )ha raccolto rifiuti dalla spiaggia,dovremo farlo tutti, almeno il nostro metro quadro presso cui poggiamo allegramente i nostri asciugamani da spiaggia e depositiamo gli ombrelloni. FARE FARE e FARE concretamente e non lagnarsi sempre.Tuttavia mi aspetterei che anche i dipendenti del settore,regolarmente stipendiati,provvedano alla pulizia e al decoro della città e delle spiagge sulla base di linee di programmazione degli amministratori.
Concordo che non bisogna lamentarsi e basta.L’importante è agire come fanno altrove del resto:cittadini che si organizzano o in gruppo o anche singolarmente.Io faccio parte di quelle persone che in solitudine(solo con mia sorella )ha raccolto rifiuti dalla spiaggia,dovremo farlo tutti, almeno il nostro metro quadro presso cui poggiamo allegramente i nostri asciugamani da spiaggia e depositiamo gli ombrelloni. FARE FARE e FARE concretamente e non lagnarsi sempre.Tuttavia mi aspetterei che anche i dipendenti del settore,regolarmente stipendiati,provvedano alla pulizia e al decoro della città e delle spiagge sulla base di linee di programmazione degli amministratori.
A mio parere non può arrivare tutto da semplici volontari soprattutto se costoro non hanno nemmeno un lavoro.Tu fai per la tua città e cosa ti restituisce la tua città:sporcizia, inciviltà, incuria e disoccupazione. Sono comunque favorevole a questo tipo di iniziative. Ovviamente starebbe al singolo cittadino non sporcare! Auspicherei che ciascuno di noi avesse più senso civico e cura del bene comune. E poi perché non invitare i tanti immigrati a restituire l’ospitalità dell’accoglienza, anche se temporanea, contribuendo a scopo volontario, assieme ai cittadini messinesi, alla pulizia degli spazi comuni?Piuttosto che relegarli in un angolo semaforico potrebbe essere un importante contributo offerto da loro.
A mio parere non può arrivare tutto da semplici volontari soprattutto se costoro non hanno nemmeno un lavoro.Tu fai per la tua città e cosa ti restituisce la tua città:sporcizia, inciviltà, incuria e disoccupazione. Sono comunque favorevole a questo tipo di iniziative. Ovviamente starebbe al singolo cittadino non sporcare! Auspicherei che ciascuno di noi avesse più senso civico e cura del bene comune. E poi perché non invitare i tanti immigrati a restituire l’ospitalità dell’accoglienza, anche se temporanea, contribuendo a scopo volontario, assieme ai cittadini messinesi, alla pulizia degli spazi comuni?Piuttosto che relegarli in un angolo semaforico potrebbe essere un importante contributo offerto da loro.