La nota di Flc Cgil e Fgu Gilda:; "Disagi per gli utenti e il personale. Sono passsati tre anni e non s'intravede una soluzione"
MESSINA – “Sono trascorsi quasi tre anni e per il Pronto soccorso del Policlinico non s’intravede una soluzione”. In una nota, Flc Cgil e Fgu Gilda – Dipartimento Università, con Franco Di Renzo e Paolo Todaro, scrivono di “lavori senza fine con disagi per gli utenti e carenza di personale: vanno assunti medici a tempo indeterminato”. Scrivono i sindacalisti: “Era il dicembre 2020 quando l’amministrazione del Policlinico comunicava il trasferimento del Pronto soccorso al Padiglione C e per dare avvio ai lavori di ristrutturazione, con il nostro parere contrario. E ancora non si intravede il giorno della consegna del nuovo Pronto soccorso del Policlinico alla città di Messina, con inevitabili disagi per l’utenza e il personale che vi presta servizio. E con un gioco a scaricare sempre su altri la responsabilità”.
Continuano Di Renzo e Todaro: “A questo si aggiunga nel tempo la carenza di personale infermieristico, ausiliario, Oss e da ultimo di dirigenti medici, a cui si è cercato di ovviare di volta in volta attraverso la
rotazione temporanea di medici da altri reparti di discipline equipollenti. O il trasferimento temporaneo di quattro unità per garantire i turni di servizio, con presenza spesso tuttavia di soli due medici per turno. Nonostante questa situazione di difficoltà del Pronto soccorso l’amministrazione ha autorizzato comandi di medici di Medicina interna presso altre aziende o trasferimenti dal Pronto soccorso presso altri reparti”.
E ancora: “Inoltre, il Policlinico risulta poco attrattivo rispetto ad altre aziende, per cui dirigenti medici e infermieri preferiscono o scelgono spesso altre strutture sanitarie pubbliche o private, rinunciando alle chiamate o disertando gli avvisi di selezione. Di fronte a questo scenario non bastano, seppur dovuti e condivisi, i ringraziamenti espressi dall’amministrazione dell’azienda ai medici, agli infermieri, agli ausiliari e agli operatori socio-sanitari per il loro lavoro. Bisogna affrontare il problema assumendo a tempo
indeterminato il personale medico carente e adoperarsi per chiudere al più presto il cantiere del Pronto soccorso e restituire questa importante struttura alla città”.
Nel frattempo, il Policlinico ha stabilizzato 85 figure professionali che hanno lavorato nel periodo dell’emergenza Covid.