Da Roma a Santa Teresa "Sacra in Jazz": brani della tradizione liturgica in chiave jazzistica

Da Roma a Santa Teresa “Sacra in Jazz”: brani della tradizione liturgica in chiave jazzistica

Da Roma a Santa Teresa “Sacra in Jazz”: brani della tradizione liturgica in chiave jazzistica

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martedì 15 Settembre 2015 - 08:12

Dopo la prima tappa romana, torna il progetto artistico-teologico a cura di Santi Scarcella e Mario Mesolella che rivisita in chiave jazzistica i brani della tradizione liturgica. Il concerto è in calendario il 26 settembre a Santa Teresa di Riva. Questa volta con la partecipazione straordinaria dell’attore Gigi Miseferi

Da “Dolce sentire” a “Resta qui con noi”, passando per l’inedito “Don Bosco, un mondo giovane”: sono alcuni dei brani protagonisti di “Sacra in Jazz”, progetto artistico-teologico a cura del maestro Santi Scarcella e del paroliere-seminarista Mario Mesolella, che rivisita in chiave jazzistica le canzoni della tradizione liturgica cattolica del post Concilio.

Dopo il debutto a Roma, nella Chiesa di Sant’Ireneo, tocca adesso alla Sicilia, terra di nascita e ispirazione di Scarcella. Il concerto è in programma il 26 settembre alle 21 a Santa Teresa di Riva, in Piazza Sacra Famiglia, con una new entry straordinaria: l’attore calabrese Gigi Miseferi, conosciuto in tutta Italia per il suo ruolo nella Compagnia del Bagaglino e per i numerosi spettacoli di cabaret in coppia con Giacomo Battaglia. L’evento è stato fortemente voluto dal Comitato Pastorale della parrocchia della Sacra Famiglia, guidato da padre Gerry.

In scaletta anche “E’ bello”, “Quale gioia”, “E sono solo un uomo”, “Andate per le strade”, “A child is born”, “Madre fiducia nostra”, “Santo”, “Ti ringrazio mio Signore”, “Symbolum77”, insieme ad altri due inediti di Scarcella-Mesolella: “Testimone della Verità” e “U suli ava spuntari”. Miseferi interpreterà, tra l’altro, brani estratti dal Cantico dei Cantici, la “Preghiera degli Artisti” di Giovanni Paolo II (“Cari artisti, voi siete custodi della bellezza”) e alcune delle poesie di Madre Teresa di Calcutta.

“Il progetto – chiarisce Mario Mesolella – ha come obiettivo culturale quello di sensibilizzare le comunità sul valore artistico dei brani eseguiti solitamente nelle Messe domenicali, affermando anche il ruolo dell’artista cristiano, capace di costruire ponti di bellezza e di pace tra fede e cultura”.

“Questo è solo l’inizio di un percorso, che si svilupperà proprio nell’anno del Giubileo – spiega Santi Scarcella – Dopo Santa Teresa di Riva, ci saranno altre tappe di Sacra in Jazz, sempre con l’intervento dei cori parrocchiali, chiamati a confrontarsi con professionisti della musica”.

Sul palco, insieme a Santi Scarcella (piano, voce e arrangiamenti) e Gigi Miseferi, Puccio Panettieri (batteria), Pierpaolo Ranieri (Basso), Carmelo Coglitore (Sax soprano e tenore), oltre al coro parrocchiale della Chiesa della Sacra Famiglia. Tutti professionisti che vantano in curriculum collaborazioni con i big della musica: Max Gazzè, Carmen Consoli, Marina Rei, Andrea Mingardi, Arisa, Fabio Concato, Daniele Silvestri, Paola Turci e Gianna Nannini.

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