Uomini, donne e bambini, dopo esser passati dai gazebo allestiti dalla Polizia, sono stati fatti salire sui pullman in direzione dei centri di prima accoglienza.

Sono stati in 121, questo pomeriggio, a metter piede sul Molo Marconi poco prima delle 16.
Uomini, donne, tanti bambini, tutti salvati in mare la scorsa notte nel Canale di Sicilia, mentre su barconi precari attraversavano il Mediterraneo in cerca di un futuro migliore. Anche loro, come i tantissimi che ormai quotidianamente approdano nelle coste siciliane, erano partiti dalla Libia dopo aver sborsato migliaia di euro per assicurarsi la traversata.
A recuperarli nel bel mezzo del Mar Mediterraneo, questa notte, è stata la Nave inglese Protector, che ha poi fatto rotta direttamente verso il Porto di Messina. Qui, la macchina dell’accoglienza coordinata dalla Prefettura ha subito messo in moto il consueto rodaggio.
I medici dell’Asp, il personale dell’Usmaff e la CRI hanno provveduto ad uno screening sanitario ed un primo controllo. Poi i migranti sono stati rifocillati dalle sempre presenti associazioni umanitarie, mentre le Forze dell’Ordine hanno provveduto a mantenere calma la situazione. Uomini, donne e bambini, dopo esser passati dai gazebo allestiti dalla Polizia, sono stati fatti salire sui pullman in direzione dei centri di prima accoglienza del PalaNebiolo, all’Annunziata, e dell’ex Caserma Bisconte, a Camaro. (Ve. Cro.)