Numerose le autorità intervenute. A tagliare il nastro dell’infrastruttura, dedicata a Piersanti Mattarella, presidente della Regione trucidato dalla mafia nel gennaio dell’80, è stato il sindaco di Alì Terme, Giuseppe Marino
“Io gioco leGale”. Il nome del progetto che ha portato alla realizzazione dell’opera, è stato il leit-motiv dell’inaugurazione della Palestra delle scuole media “Stefano D’Arrigo” di Alì Terme, grazie ad un finanziamento del ministero dell’Interno di 500mila euro nell’ambito del Programma operativo nazionale Fesr “Sicurezza per lo Sviluppo”. Oggi è stato il giorno dell’apertura ufficiale, di una cerimonia inaugurale che ha indotto alla riflessione sulla legalità. A tagliare il nastro dell’infrastruttura, dedicata a Piersanti Mattarella, presidente della Regione trucidato dalla mafia nel gennaio dell’80, è stato il sindaco di Alì Terme, Giuseppe Marino. A benedire la palestra, il Centro sportivo polivalente, è stato il diacono Pippo Giannetto.
Numerose le autorità intervenute: il viceprefetto Valerio De Joannon, il vicequestore aggiunto Giuseppe Anzalone, il rappresentante dell’Istituto del credito sportivo Alessandro Bolis, il delegato del Coni della provincia di Messina Aldo Violato, il presidente della Commissione regionale antimafia Nello Musumeci, il portavoce del Movimento cinque stelle alla Camera dei deputati Francesco D’Uva, il presidente dell’Agenzia giovani Giacomo D’Arrigo, il presidente del Consiglio di Alì Terme Lorenzo Grasso e il già sostituto procuratore generale del Tribunale di Messina (adesso in pensione) Melchiorre Briguglio. Tanti i sindaci giunti dall’intero comprensorio: Pietro Fiumara (Alì), Domenico Prestipino (Pagliara), Davide Paratore (Pagliara), Alessandro Rasconà (Fiumedinisi) e Gianfranco Moschella (Scaletta Zanclea). A loro bisogna aggiungere rappresentanti anche dei comuni di Nizza di Sicilia ed Itala nonché Matteo Francilia, vicesegretario regionale dell’Udc.
Gli interventi sono stati moderati dalla giornalista Valeria Brancato. “Le istituzioni indichino ai giovani la via da seguire” ha chiosato il magistrato in pensione Melchiorre Briguglio, definendo lodevole l’apertura della palestra e sottolineando il decadimento dei valori in una società che negli ultimi decenni si è imbarbarita. L’obiettivo prioritario della nuova palestra è ovviamente quello di consentire agli studenti ed ai giovani tutti di fare attività sportiva (calcio a 5, volley, basket) anche negli orari non scolastici. Ma quella infrastruttura è destinata a diventare anche un luogo di aggregazione sociale. I protagonisti dell’odierna giornata di festa e riflessione allo stesso tempo sono stati comunque i ragazzi, gli studenti che sono sfilati in apertura della cerimonia accompagnati dalle note dell’inno di Mameli. Per loro la palestra è una conquista. Una grande conquista sociale.
Carmelo Caspanello