Meno della metà dei consiglieri comunali ha discusso la delibera sulla Tari e il balzello salatissimo è stato approvato da soli 10 consiglieri su 17 presenti. Un copione che si ripete uguale e che vede insieme in scena giunta e Aula.
Non sono tra quanti si sono stupiti del fatto che 17 persone hanno deciso le sorti della Tari e che 10 persone abbiano detto sì alla tassa sui rifiuti più alta della storia messinese.
Non mi stupisce affatto che nella maratona di mercoledì in Aula siano rimasti solo 17 consiglieri sui 40 eletti, perché è la fotografia di quanto accade da oltre 2 anni.
Su Tari e Tasi infatti si è ripetuto lo stesso copione che noi cronisti raccontiamo dal luglio 2013 e che non riguarda soltanto l’assenza cronica di oltre la metà dei consiglieri ma il modus operandi di consiglio e amministrazione.
Tre sono infatti gli spettacoli che si ripetono uguali dall’inizio di questa legislatura: 1)la giunta porta in Aula all’ultimo secondo utile prima della scadenza dei termini ogni provvedimento 2) le presenze in Aula non superano MAI le 20 unità e le delibere passano con al massimo 13-15 voti favorevoli di media 3) dopo ore ed ore di siparietti alcuni consiglieri che dicono di contestare l’amministrazione si rimangiano quello che hanno detto fino a pochi secondi prima e approvano “per senso di responsabilità”.
La base di questo teorema è che non deve mai venir meno il numero legale, perché in quel caso se ne andrebbero tutti a casa, compresi i 20 che non riescono a trovare la porta dell’Aula consiliare neanche per sbaglio.
Nel caso di Tari e Tasi un esercizio di memoria può aiutare. Il 30 luglio era il giorno di scadenza per votare i due balzelli che ormai ricordano quelli che nella Contea di Nottingham si facevano pagare ai contadini nell’era di Robin Hood. L’amministrazione è arrivata a ridosso dell’ultimo minuto nel presentare i provvedimenti, ma frattanto i consiglieri litigavano tra loro per tirare l’acqua del mulino Tasi a favore delle istanze del proprio elettorato (un po’ come avviene a livello regionale con la Tabella H). La fata Turchina anche stavolta venne in soccorso di tutti e il governo nazionale rinviò la scadenza al 30 settembre per i comuni siciliani. La notizia arrivò a pochi minuti dall’inizio della seduta che si concluse con un annuncio al quale non credette nessuno dei presenti: “non arriveremo MAI a ridosso del 30 settembre, già la prossima settimana i provvedimenti saranno in Aula”. L’articolo concludeva con la profezia che Tari e Tasi si sarebbero votate il 30 settembre alle 23.57. Non sarebbe stato difficile scrivere sin da allora sia l’elenco dei consiglieri che sarebbero stati presenti che quelli che avrebbero votato sì per “senso di responsabilità”. Potrei scrivere anche adesso chi voterà il bilancio e come e persino con quale dichiarazione di voto.
Anche mercoledì il copione è stato rispettato ma i presenti sono quello sparuto gruppo che fa il suo dovere, e non vanno messi nello stesso calderone di quelli che non hanno a cuore l’interesse di nessuno se non il loro. I presenti erano 17, dunque 17 persone su 40 hanno esaminato la superTari e 10 di loro hanno deciso che dobbiamo pagarla nonostante una raccolta a dir poco imbarazzante.
I sì alla Tari- Carlo Abbate, Elvira Amata, Carlo Cantali Claudio Cardile, Giovanna Crifò, Lucy Fenech, Francesco Pagano, Ivana Risitano, Pippo Trischitta.
I no alla Tari- Piero Adamo, Daniela Faranda, Nicola Crisafi, Nina Lo Presti, Gino Sturniolo, Daniele Zuccarello.
Astenuta la presidente Emilia Barrile
L’Udc (Mario Rizzo, Franco Mondello, Libero Gioveni, Mariella Perrone, Andrea Consolo) ha disertato i lavori per protesta quindi è stata un’assenza motivata da una scelta politica anche perché i centristi di D’Alia finora non hanno mai fatto mancare né la presenza, né i contenuti, né l’appoggio alla giunta Accorinti.
Proprio l’assenza dei centristi ha gettato nel panico quanti solitamente “se la fanno alla larga”. Come da copione quindi i giornalisti hanno assistito alle solite scene per impedire ai presenti di uscire o andare al bagno, alla continua conta dei vivi in Aula, alle chiamate ai desaparecidos per convincerli a venire in Consiglio. Da tempo ho il serio sospetto che in Aula ci siano almeno 3 botole sotto i banchi (in zona Udc, zona centro sinistra e zona centro destra), dalle quali riescono a sparire letteralmente alcuni dei 20 assenteisti cronici sotto il naso persino di chi è seduto loro accanto. Roba da far invidia a Mandrake.
E’intollerabile che ci siano persone che si sono fatte eleggere per rappresentare i messinesi e poi vengano meno al loro dovere quando si tratta di votare atti che incidono sulla pelle dei cittadini. Non stiamo parlando delle assenze tattiche o strategiche, che rappresentano la minima parte, ma di quelle croniche. Quel che è peggio è che all’assenza in Aula corrisponde però l’incasso del gettone che appunto si chiama di presenza. Sarebbe interessante vedere cosa potrebbe accadere il giorno in cui, per la votazione di un bilancio o di un’imposta o del Piano di riequilibrio, non si presentassero all’appello quel gruppo di consiglieri perbene che finora hanno garantito l’agibilità d’Aula e lasciassero agli assenteisti il compito e la responsabilità di affrontare il peso delle proprie scelte.
L’ultima nota riguarda i 10 sì alla tassa più alta che si possa ricordare ed anche questi fanno parte del copione. Se non si è d’accordo con la gestione dei rifiuti si può anche bocciare un provvedimento di un’amministrazione che fino a martedì sera si è contestata con toni aspri. Invece, gli stessi che martedì sera ne hanno dette di tutti i colori a Ialacqua, il mercoledì sera sono stati talmente soddisfatti della Tari da imporla a tutti i messinesi.
Dando per scontato il sì della Risitano e della Fenech destano non poca preoccupazione quanto a coerenza e lucidità i sì di Claudio Cardile, Carlo Cantali, Elvira Amata, Pippo Trischitta. Appena 24 ore prima Carlo Cantali , ultimo ad intervenire al dibattito ha detto: “Ialacqua si deve dimettere non per la tenda ma perché ha fallito, perché la sua gestione dei rifiuti è stata un fallimento”. Claudio Cardile ha proposto la riduzione del 20% della Tari alla luce dei disservizi ma la sua proposta non è stata accolta, ma nonostante ciò ha votato un’imposta che ha contestato sin dal primo giorno. Elvira Amata ha detto rivolgendosi a Ialacqua: lei deve dimettersi e tornare a fare quello che faceva e bene in passato. Pippo Trischitta: “A Messinambiente siamo caduti dalla padella alla brace, da Ciacci a Calabrò”.
Trascorse 24 ore il balzello di Nottingham è stato approvato grazie a 10 consiglieri su 40 nonostante ad 8 di questi quel balzello non sia piaciuto neanche un po’, al punto da chiedere fino al giorno prima le dimissioni di Ialacqua.
A me questo spettacolo non stupisce affatto, perché lo vedo andare in scena da 2 anni.
Rosaria Brancato
Approvate.. Approvate… Alle prossime elezioni voglio vedere io chi li confermerà!!! Incompetenti!
Approvate.. Approvate… Alle prossime elezioni voglio vedere io chi li confermerà!!! Incompetenti!
Brava Rosaria,
più duro di così, senza perdere l’educazione, l’articolo non poteva essere.
Mi viene spontanea una domanda: ma chi è “chiamato in ballo” non gli viene l’impulso spontaneo di vergognarsi, dimettersi od emigrare semplicemente???
Brava Rosaria,
più duro di così, senza perdere l’educazione, l’articolo non poteva essere.
Mi viene spontanea una domanda: ma chi è “chiamato in ballo” non gli viene l’impulso spontaneo di vergognarsi, dimettersi od emigrare semplicemente???
Rosaria BRANCATO non da in pasto ai lupi messinesi gli ASSENTI, chi ha disertato il Consiglio Comunale rinunciando al gettone di presenza. Gesto veramente encomiabile, lo scopo è farci risparmiare dopo il salasso TARI, teniamolo in giusta considerazione alle prossime elezioni comunali, quando la lotta sarà all’ultimo voto, perché i posti saranno TRENTADUE e non più QUARANTA. Gli ASSENTI: PARISI, DAVID, RUSSO, AMADEO, DE LEO, BURRASCANO, SCUDERI, CONTE, CARRERI, SORRENTI, LA PAGLIA, DAVID, IANNELLO, SINDONI, VACCARINO, SOTTILE, SANTALCO ed infine quello agli oneri della cronaca, Nicola CUCINOTTA. Succede in tutti i Consigli questo giochino dell’entrare e dell’uscire al momento giusto, si mantiene numero legale e gettone, A MIA MU DICI.
Rosaria BRANCATO non da in pasto ai lupi messinesi gli ASSENTI, chi ha disertato il Consiglio Comunale rinunciando al gettone di presenza. Gesto veramente encomiabile, lo scopo è farci risparmiare dopo il salasso TARI, teniamolo in giusta considerazione alle prossime elezioni comunali, quando la lotta sarà all’ultimo voto, perché i posti saranno TRENTADUE e non più QUARANTA. Gli ASSENTI: PARISI, DAVID, RUSSO, AMADEO, DE LEO, BURRASCANO, SCUDERI, CONTE, CARRERI, SORRENTI, LA PAGLIA, DAVID, IANNELLO, SINDONI, VACCARINO, SOTTILE, SANTALCO ed infine quello agli oneri della cronaca, Nicola CUCINOTTA. Succede in tutti i Consigli questo giochino dell’entrare e dell’uscire al momento giusto, si mantiene numero legale e gettone, A MIA MU DICI.
Nessuno dei presenti ha rivolto a SIGNORINO e IALACQUA le domande giuste,una in particolare,quella inerente alla ripartizione dei costi tra utenze domestiche UD e non domestiche UND. Da sempre per venire incontro ad alcune attività merceologiche,guarda caso quelle più produttrici di spazzatura,con le quali si mettono facilmente in piedi carriere politiche, manifestazioni di protesta, voti nelle urne, SI DANNEGGIANO le famiglie messinesi, a queste viene addossato il 70% del costo, pur non producendo il 70% di rifiuti, alle attività merceologiche soltanto il 30%, statisticamente ne producono di più, in ogni caso più del 30%. Gli UND non censiti sono tanti, quelli censiti non dichiarano correttamente i MQ, tanto pagano le famiglie messinesi.
Nessuno dei presenti ha rivolto a SIGNORINO e IALACQUA le domande giuste,una in particolare,quella inerente alla ripartizione dei costi tra utenze domestiche UD e non domestiche UND. Da sempre per venire incontro ad alcune attività merceologiche,guarda caso quelle più produttrici di spazzatura,con le quali si mettono facilmente in piedi carriere politiche, manifestazioni di protesta, voti nelle urne, SI DANNEGGIANO le famiglie messinesi, a queste viene addossato il 70% del costo, pur non producendo il 70% di rifiuti, alle attività merceologiche soltanto il 30%, statisticamente ne producono di più, in ogni caso più del 30%. Gli UND non censiti sono tanti, quelli censiti non dichiarano correttamente i MQ, tanto pagano le famiglie messinesi.
AUMENTI O NON AUMENTI NON AVRETE LA CITTA’ PULITA. SI PUO’ AVERE UNA CITTA’ PULITA PAGANDO ANCHE € 240 ANNUI SONO ALTRI I PROBLEMI, NON QUANTO SI PAGA
AUMENTI O NON AUMENTI NON AVRETE LA CITTA’ PULITA. SI PUO’ AVERE UNA CITTA’ PULITA PAGANDO ANCHE € 240 ANNUI SONO ALTRI I PROBLEMI, NON QUANTO SI PAGA
“Se poi guardiamo il costo del PERSONALE per determinati servizi escono fuori STIPENDI STRATOSFERICI per dipendente, quindi o i conti sono sbagliati o i dipendenti di MessinAmbiente guadagnano come minimo €3.000 al mese.” Sono parole di ZUCCARELLO, il quale per essere più efficace doveva portare in aula la busta paga di un OPERATORE ECOLOGICO assunto da Peppino il BUZZANCA, il quale nell’anonimato dichiara di essere pagato con il 1° livello contrattuale, anziché il 2°, e di avere pertanto un contenzioso in corso. Nelle perizie di questi anni è conteggiato al 2°, A o B, non è specificato nelle perizie, eppure la differenza c’è. Uno di loro stava per darmi la sua busta paga, con i dati personali cancellati, ma ha avuto paura.
“Se poi guardiamo il costo del PERSONALE per determinati servizi escono fuori STIPENDI STRATOSFERICI per dipendente, quindi o i conti sono sbagliati o i dipendenti di MessinAmbiente guadagnano come minimo €3.000 al mese.” Sono parole di ZUCCARELLO, il quale per essere più efficace doveva portare in aula la busta paga di un OPERATORE ECOLOGICO assunto da Peppino il BUZZANCA, il quale nell’anonimato dichiara di essere pagato con il 1° livello contrattuale, anziché il 2°, e di avere pertanto un contenzioso in corso. Nelle perizie di questi anni è conteggiato al 2°, A o B, non è specificato nelle perizie, eppure la differenza c’è. Uno di loro stava per darmi la sua busta paga, con i dati personali cancellati, ma ha avuto paura.
attack a presa doppia ben sapendo che una volta che si staccheranno dalla sedia l’attack finirà ed i gettoni pure. E il popolo bue sta a guardare!!!!
attack a presa doppia ben sapendo che una volta che si staccheranno dalla sedia l’attack finirà ed i gettoni pure. E il popolo bue sta a guardare!!!!
coerenza non significa lasciare la poltrona.Se Ialacqua non si dimette mica è colpa dei consiglieri,loro lo hanno chiesto lui non ha accettato ed allora loro hanno votato SI per ripicca ai buddaci.Forse mi sono confuso,era per una questione di attack!!!
coerenza non significa lasciare la poltrona.Se Ialacqua non si dimette mica è colpa dei consiglieri,loro lo hanno chiesto lui non ha accettato ed allora loro hanno votato SI per ripicca ai buddaci.Forse mi sono confuso,era per una questione di attack!!!
possedere dei beni immobili a Messina e diventato un vero disastro, l’unico modo per farci pagare le tasse I.U.C.( almeno dessero per contropartita i servizi messi su a giustificazione) e diventa ogni giorno più difficile liberarsi da questo giogo.
Sono convinto che molti messinesi senza tale vincolo, se ne andrebbero a risiedere altrove, senza pensarci su due volte, resterebbero solo coloro che hanno un lavoro sicuro o vincoli parentali inprescindibili, tipo genitori anziani in precaria condizione di salute,e coloro che tasse non ne hanno mai pagato e non ne continuano a pagare.
possedere dei beni immobili a Messina e diventato un vero disastro, l’unico modo per farci pagare le tasse I.U.C.( almeno dessero per contropartita i servizi messi su a giustificazione) e diventa ogni giorno più difficile liberarsi da questo giogo.
Sono convinto che molti messinesi senza tale vincolo, se ne andrebbero a risiedere altrove, senza pensarci su due volte, resterebbero solo coloro che hanno un lavoro sicuro o vincoli parentali inprescindibili, tipo genitori anziani in precaria condizione di salute,e coloro che tasse non ne hanno mai pagato e non ne continuano a pagare.
Infine, e giuro di non commentare più l’articolo della nostra ROSARIA, il MISTERO 2014. Gli INCASSI tarsu/tares/tari sono stati pari a: CODOCE 1201 €40.846.229, CODICE 1202 €11.400.783. TOTALE €52.247.012, mediamente abbiamo versato mensilmente €4.353.917. I TRASFERIMENTI a MESSINAMBIENTE/ATO sono stati €39.533.420, mediamente ogni mese €3.294.451. La differenza è di €12.713.592, sarebbe interessante sapere quali voci della SPESA CORRENTE abbiamo finanziato con la TARI 2014.
Infine, e giuro di non commentare più l’articolo della nostra ROSARIA, il MISTERO 2014. Gli INCASSI tarsu/tares/tari sono stati pari a: CODOCE 1201 €40.846.229, CODICE 1202 €11.400.783. TOTALE €52.247.012, mediamente abbiamo versato mensilmente €4.353.917. I TRASFERIMENTI a MESSINAMBIENTE/ATO sono stati €39.533.420, mediamente ogni mese €3.294.451. La differenza è di €12.713.592, sarebbe interessante sapere quali voci della SPESA CORRENTE abbiamo finanziato con la TARI 2014.
Adesso fornisco delle cifre in ANTEPRIMA, nessun giornale locale le ha date, solo TEMPOSTRETTO. La FONTE è SIOPE, incontestabile, aggiornata al 24 settembre. INCASSI dei codici gestionali relativi alle diverse forme con cui si riscuote il tributo sui rifiuti. CODICE 1201 €2.274.074. CODICE 1202 €8.101.132. CODICE 1204 €10.137.785. TOTALE €20.512.931. PAGAMENTI in direzione di MESSINAMBIENTE e ATO nello stesso periodo. CODICE 1303 €29.796.254. Abbiamo trasferito a MESSINAMBIENTE ATO,mediamente,ogni mese €3.310.694. Poiché gli INCASSI sono minori di €9.283.323, per garantire stipendi sicuri, a chi ci restituisce una città sporca da fare schifo, ci siamo finanziati con anticipazioni di cassa, pagando interessi altissimi al tasso di punti 2,8.
Adesso fornisco delle cifre in ANTEPRIMA, nessun giornale locale le ha date, solo TEMPOSTRETTO. La FONTE è SIOPE, incontestabile, aggiornata al 24 settembre. INCASSI dei codici gestionali relativi alle diverse forme con cui si riscuote il tributo sui rifiuti. CODICE 1201 €2.274.074. CODICE 1202 €8.101.132. CODICE 1204 €10.137.785. TOTALE €20.512.931. PAGAMENTI in direzione di MESSINAMBIENTE e ATO nello stesso periodo. CODICE 1303 €29.796.254. Abbiamo trasferito a MESSINAMBIENTE ATO,mediamente,ogni mese €3.310.694. Poiché gli INCASSI sono minori di €9.283.323, per garantire stipendi sicuri, a chi ci restituisce una città sporca da fare schifo, ci siamo finanziati con anticipazioni di cassa, pagando interessi altissimi al tasso di punti 2,8.
Infine la domanda che tutti si fanno, sicuramente anche la nostra ROSARIA. CHI SONO quelle donne senza la divisa di MESSINAMVIENTE o ATO, vaganti e smarrite per il verde della nostra città, con la ramazza in mano, intente a spostare le foglie secche, e quando chiedi chi li paga, ti rispondono IO NO SACCIO, MA A LEI CHI C’INTERESSA. Quelle donne probabilmente non sanno che il loro stipendio è pagato dai noi messinesi con la TARI.
Infine la domanda che tutti si fanno, sicuramente anche la nostra ROSARIA. CHI SONO quelle donne senza la divisa di MESSINAMVIENTE o ATO, vaganti e smarrite per il verde della nostra città, con la ramazza in mano, intente a spostare le foglie secche, e quando chiedi chi li paga, ti rispondono IO NO SACCIO, MA A LEI CHI C’INTERESSA. Quelle donne probabilmente non sanno che il loro stipendio è pagato dai noi messinesi con la TARI.
quanti ponzi pilati…. invece di amministrare scappano..!
quanti ponzi pilati…. invece di amministrare scappano..!
Normalmente ci si indigna, ma dopo le varie vicende, (vedi “no dissesto” o “raddoppio sedute x gettoni”)
non ho alcun dubbio sulle qualità morali e scopi dei nostri rappresentanti.
Normalmente ci si indigna, ma dopo le varie vicende, (vedi “no dissesto” o “raddoppio sedute x gettoni”)
non ho alcun dubbio sulle qualità morali e scopi dei nostri rappresentanti.
“Senso di Responsabilità”, ma nei confronti della propria famiglia, perchè questi “tengono tutti Famiglia”!
Poi, adesso che il Padrone di Messina è scappato, nulla calza meglio del detto:
-Aiutati che Iddio ti aiuta!
“Senso di Responsabilità”, ma nei confronti della propria famiglia, perchè questi “tengono tutti Famiglia”!
Poi, adesso che il Padrone di Messina è scappato, nulla calza meglio del detto:
-Aiutati che Iddio ti aiuta!
In ANTEPRIMA su TEMPOSTRETTO la delibera TARI 2015
http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs39938/66C.pdf. e per confrontare le cifre con quelle dell’anno precedente, vi fornisco la delibera TARI 2014. http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2014/Docs20230/31C.pdf. Inoltre la delibera TASI 2015 http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs39939/67C.pdf. RINGRAZIO il nostro giornale, in particolare le giornaliste della redazione economica, per l’intelligenza comunicativa di dare ai messinesi la possibilità di essere informati SENZA FILTRI.
In ANTEPRIMA su TEMPOSTRETTO la delibera TARI 2015
http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs39938/66C.pdf. e per confrontare le cifre con quelle dell’anno precedente, vi fornisco la delibera TARI 2014. http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2014/Docs20230/31C.pdf. Inoltre la delibera TASI 2015 http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs39939/67C.pdf. RINGRAZIO il nostro giornale, in particolare le giornaliste della redazione economica, per l’intelligenza comunicativa di dare ai messinesi la possibilità di essere informati SENZA FILTRI.