A Catania la pedonalizzazione è un successo, a Messina si discute sui cordoli

A Catania la pedonalizzazione è un successo, a Messina si discute sui cordoli

Gianluca Santisi

A Catania la pedonalizzazione è un successo, a Messina si discute sui cordoli

Tag:

venerdì 29 Settembre 2023 - 07:15

Nella città etnea la chiusura al traffico di una via del centro storico ha messo tutti d'accordo. I commercianti: "Meglio di quanto pensassimo". Il sindaco Trantino: "Non ci fermiamo"

Tutti pazzi per la pedonalizzazione a Catania, mentre a Messina si va avanti tra proteste e polemiche verso l’istituzionalizzazione definitiva dell’isola sul viale San Martino. Una decisione che dovrebbe essere ufficializzata tra qualche giorno, esattamente dopo il 30 settembre, quando terminerà l’attuale sperimentazione relativa alle sole giornate di venerdì, sabato e domenica.

Nella città etnea, intanto, si fa sul serio con chiusura al transito del tratto di via Garibaldi che va da piazza Mazzini a piazza Duomo. Un successo senza ben oltre le più rosee previsioni. La pedonalizzazione di un’area della città solitamente invasa dal caos automobilistico, e adesso pienamente restituita alla fruizione di cittadini e turisti, sembra aver messo tutti d’accordo. Dall’amministrazione comunale ai residenti, dalle associazioni di categoria ai singoli commercianti. “E’ ancora meglio di quanto pensassimo – ha dichiarato il titolare di un negozio di artigianato al quotidiano La Sicilia – e bisogna incrementare i servizi a supporto, quindi i parcheggi e le navette bus”.

Piazza Mazzini e via Garibaldi chiuse al traffico a Catania

Il giorno dell’inaugurazione, il sindaco Enrico Trantino aveva chiesto tempo: “Ai residenti e alle attività che nutrono perplessità chiedo solo di attendere questo periodo di adattamento, sapendo che la condizione che abbiamo inaugurato oggi compiacerà anche chi adesso è scettico”. Pare sia andata meglio del previsto. L’isola pedonale piace a (quasi) tutti e anche sul web, dove spesso prevalgono le voci contrarie, c’è un apprezzamento diffuso. “Avanti tutta…coraggio… pedolanizziamo tutto il centro storico.. rendiamo Catania una città meravigliosa!”, scrive un cittadino. E Trantino annuncia ulteriori passi avanti. “Li compiremo nel prossimo futuro – ha anticipato – appena giungeranno i nuovi varchi che permetteranno di controllare gli accessi. La città che ci piace prende forma. E desideriamo non fermarci”.

I cordoli della discordia

Torna in auge un vecchio tema, quello della pedonalizzazione di via Umberto, nel tratto che arriva fin davanti al Giardino Bellini. A chiederla, addirittura, sono stati i commercianti con una petizione. Tutt’altro umore rispetto a quanto sta accadendo a Messina dove si fanno le barricate anche contro dei semplici cordoli. Certo, ogni città e ogni porzione specifica di territorio fanno storia a sé. Occorre dunque valutare caso per caso. Ma siamo davvero così sicuri che gli affari dei commercianti possano andare male solo perché non ci è consentito di arrivare con le auto sin davanti le loro vetrine?

Se a Catania anche le associazioni dei commercianti hanno espresso giudizi positivi sulla pedonalizzazione, a Messina l’amministrazione non gode della stessa spinta propositiva. Persino l’Ordine del farmacisti ha attaccato Basile, sostenendo che cordoli e isola pedonale ostacolano il servizio e provocando così la replica stizzita dello stesso primo cittadino. E altrettanto divisiva, in città, era stata in passato la discussione sulla pedonalizzazione della via dei Mille durante le feste. E oggi sono tante le critiche alla futura Ztl e a una più ampia isola pedonale, prevista dal Piano generale del traffico urbano.

(foto Lungomare Liberato)

Intanto sempre a Catania, una pagina social molto nota come “Lungomare Liberato” ha lanciato una nuova proposta per realizzare “1650 metri di infinita bellezza!”. “In questi giorni – si legge in un post – tanti catanesi e turisti, stanno scattando foto della cattedrale e di via Garibaldi, in piazza Mazzini, oggi finalmente pedonale. Nella nostra visione, l’area pedonale di via Garibaldi dovrà necessariamente proseguire in via Palermo, per l’esattezza almeno fino a via Besana, dove si trova la magica simmetria della cupola della cattedrale dentro la porta Ferdinandea. Avremmo quindi un asse pedonale rettilineo con vista cattedrale, che passa da due fontane e sotto la maestosa porta Ferdinandea. Con adeguati arredi, verde, pavimentazione e pulizia, sarebbe una splendida passeggiata urbana, tra le più suggestive al mondo”.

Il post di Salvo Puccio: il dibattito continua

L’eco dell’iniziativa catanese è arrivata anche a Messina, alimentando la discussione sul processo di progressiva pedonalizzazione della città avviato dall’amministrazione Basile. Il direttore generale del Comune di Messina, Salvo Puccio, nei giorni scorsi ha rilanciato il tema con un post su Facebook. “Catania ha un centro storico antico. Eppure Catania oggi è così…” ha scritto Puccio, postando a supporto delle sue parole anche alcune foto di piazza Mazzini e via Garibaldi finalmente pedonali e libere dalle auto.

Articoli correlati

25 commenti

  1. Marcella Millimaggi 29 Settembre 2023 07:51

    Dalle foto della strada di Catania pubblicata sul giornale non mi pare si evidenzino cordoli di alcun tipo e/o piste ciclabili, domanda: li tolgono nei fine settimana?

    26
    27
  2. Evidentemente a Catania la gente frequenta l’isola pedonale e fa anche acquisti mentre a Messina non ci va un cane, anzi ci vanno solo i passeggiatori dei cani che non fanno alcun acquisto. Non avete ancora voluto capire che ogni città ha le sue caratteristiche. Non esiste un modello universale applicabile a tutte le città senza considerare viabilità, percorribilità, abitudini, consuetudini, spazi disponibili, esigenze di vario tipo, tipologia di lavoro prevalente, etc. etc.

    32
    33
    1. Molto semplice: a Catania amano la loro città, sono civilizzati e pensano al futuro. A messina vige il principio “fora du me bisolu possa puru mi è me soru”, guardiamo il nostro orticello e siamo miopi. Le isole pedonali esistono in tutto il mondo, purtroppo probabilmente non siete mai andati più lontano di villafranca. Basta, vogliamo una città moderna, non vogliamo arrivare dentro la farmacia(negozio di abbigliamento…etc) con la macchina. Vogliamo andarci A PIEDI in una città sostenibile e moderna. Non c’è più spazio per il vostro modo di pensare. BASTA!

      31
      31
      1. Quando ci saranno un esercito di persone disoccupate grazie a tutti questi provvedimenti le conseguenze si rifletteranno sull’intera città perché meno persone con reddito significa anche meno gettito fiscale per il comune e l’effetto domino arriverà in cascata su tutti.
        La civiltà si misura anche dal lavoro e dall’occupazione e non solo ed esclusivamente dal traffico veicolare. Avete una visione miope che guarda solo il particolare anziché il contesto generale.
        Quando si fanno dei provvedimenti così vasti occorre tutelare il bene di tutte le categorie e non solo di chi non subisce conseguenze dirette.

        21
        22
  3. si ma a CATANIA si parla di PEDONALIZZAZIONE .e la Via Etnea e il centro storico caro Dr Puccio da anni anni che e cosi, ho parenti e amici e ci vado spesso , u passiu e tranquillo e Negozi pieni..e i catanesi dei cordoli non sannu chiddu chi sunnu anzi scherzando mi dicono…….” chi sunnu cosi chi si manciunu “. , Egregi Amministratori ci vogliono solo organizzazione serie e controlli feroci …….non quegli obbrobri gialli …….

    31
    32
  4. Non si capisce il motivo per cui le pedonalizzazioni colpiscano solo commercianti e farmacie messinesi, tutti i centri d’Italia sono pedonali………..
    Addirittura i commercianti della via Garibaldi fanno la protesta preventiva, chiedendo di essere interpellati……..Forse possono vantare maggiori diritti sulle decisioni da attuare sulla viabilità di qualsiasi altro cittadino???
    Sembra che il vittimismo sia lo sport preferito da questa categoria che quando ci sono stati gli aumenti sui costi dell’energia tutti siamo stati solidali comprendendone le ragioni e gli aumenti dei prezzi………..peccato che ad ogni diminuzione dei costi dell’energia non corrispondano diminuzione dei prezzi.

    44
    44
  5. Non giocate sulle parole
    Isola pedonale è una cosa, cordoli sono ben altra cosa.
    Gli impatti sono ben diversi.
    Se non stiamo attenti Mondello ci mette i cordoli pure nel corridoio di casa nostra.

    28
    29
  6. I soliti buddaci
    Persevare, alla fine si estinguerano
    Fiducia nelle nuove generazioni
    Viva la civiltà

    21
    21
  7. Peccato fare sempre paragoni, e non capire che ogni città ha dei caratteri da rispettare.
    Servirebbe capire quanto e come la viabilità incide sulla economia.
    Dopodiché si può discutere di tutto.

    25
    26
  8. Continua il trucco dei voti sui commenti che scompaiono appena si fa il refresh della pagina da qualsiasi browser o dispositivo e sempre e solamente se sono contrari all’articolo, mai se sono favorevoli.

    17
    18
    1. Guardi, questo presunto trucco richiederebbe un livello di stupidaggine e malafede dal quale siamo esenti, pur avendo tanti difetti
      Cordiali saluti

      12
      12
      1. E come mai quando voto il numero sale all’improvviso di molte unità ma poi facendo il refresh della pagina scompaiono tutti i voti? E questo avviene sia da cellulare che da computer, provare per credere.

        13
        14
        1. E adesso non vengano conteggiati nemmeno più i voti in negativo sui commenti a favore dell’articolo. Cliccando su pollice verso il numero non aumenta e se si clicca di nuovo ti appare la scritta “hai già votato”. Come mai avviene solo per i commenti favorevoli e non per quelli sfavorevoli? Ho fatto la prova votando pollice verso a un commento sfavorevole e lo ha accettato. Non mi sembra un modo corretto di conteggiare solo quelli che fanno comodo e invalidare gli altri

          8
          9
          1. Guardi, ci sarà un problema informatico, mi informo, non gestiamo noi questi aspetti
            Cordiali saluti

            5
            5
  9. Comunque resto dell’idea che bisognava pedonalizzare la via dei Mille e non il Viale S.Martino che dispone già di ampi marciapiedi per passeggiare cosa c’e’ da pedonalizzare???

    16
    17
  10. E’ nettamente ridicolo il paragone fatto….
    Posso dire anche io che se mio nonno aveva tre p… a quest’ora era un Flipper : )

    ps
    peccato non lo pubblicherete : )

    16
    17
  11. Pedonalizzazione del centro storico ci sta, a Messina è la zona duomo, ma non le vie dello shopping.

    21
    22
  12. A tutti coloro che sostengono che prima di parlare di isole pedonali bisogna capire che ogni città ha le sue peculiarità…………….boh! non capisco……..,
    invece di sparare frasi qualunquiste che significano tutto e nulla, chiedo di spiegare i motivi tecnici per cui a Messina non possono realizzarsi tali zone.
    1) Forse perché così non potremmo assistere alla sfilata degli zalli con lo stero a tutto volume????
    2) Perché è bello e salutare passeggiare in una strada piena di auto in fila;
    3) Perché siamo assuefatti al suono dei clacson e quindi la mancanza potrebbe avere effetti negativi sulla salute pubblica?

    Ma smettiamola………..
    Speriamo nelle nuove generazioni

    15
    15
    1. Bel discorso, ma in concreto poi senza occupazione e senza lavoro come campi? Si fa presto a parlare di civiltà, green, sostenibilità, etc. ma quando tuteli il libero passeggiare senza tutelare il lavoro allora non si fa altro che tutelare una categoria a discapito di un altra. Un buon amministratore deve tenere conto di tutte le esigenze e non spendere solo per le cose esteriori trascurando le indispensabili. Abbiamo una città che si allaga alla minma pioggia, strade che fanno schifo, problemi a non finire e partiamo dalle piste ciclabili e dalle isole pedonali? Pensassero a sistemare per prima cosa le necessità vere e più urgenti e poi alla fine si pensi alle cose futili

      17
      18
  13. Ma il Comune pensasse a riasfaltare le strade dissestate, che in alcuni punti serve davvero un fuori strada. Invece di seguire modelli inadatti a Messina.

    18
    19
  14. Va bene è giusto migliorare la sostenibilità della città per il benessere collettivo, ma io pongo un altro problema che è al di fuori del centro cittadino.
    Sono residente del viale principe umberto e tutti i giorni accompagno a piedi mio figlio alla scuola materna di Cristo Rè, camminando per circa 800 metri. Praticamente è un impresa e un grande rischio fare tutta la strada prima di arrivare a destinazione, non solo per un adulto, ma soprattutto per i bambini e per gli anziani, poichè ci sono tombini distrutti con buchi di ogni dimensione per poterci cadere dentro, mattonelle rotte, grade divelte, ora dopo un anno hanno pulito dalle erbe che crescevano a dismisura ma tra pochi mesi ritorneranno. Ho fatto più volte segnalazione al comando dei vigili urbani e in tutta risposta loro dicono che non possono fare niente.

    Ora io mi domando sia come cittadino che paga regolarmente tutte le tasse e soprattutto come padre se questo sia concepibile.
    Questo è degno di una città che si ritiene sviluppata? Ritenete sia normale rischiare di farsi seriamente male mentre si cammina nel marciapiede per andare a scuola o da qualsiasi altra parte?
    Fate quello che tecnicamente è giusto fare ma fatelo non solo in pieno centro.

    18
    19
  15. a catania sanno pensare a messina si sparano cavolate io approvo la pedonalizzazione e vaffa alle auto che affollano e sgasano i centri suonando e sgommando cercando di metterti sotto

    9
    9
  16. A Messina siamo abituati a parcheggiare sul viale anche se è vietato, a parcheggiare in doppia fila, il parcheggio non lo cerchiamo neanche….cosa vogliamo….idem su via Garibaldi….anzi si lamentano prima ….. ahimè bravi al popolo catanese….

    8
    8
  17. Signor Oliveri i rilievi mossi sulle preferenze espresse sono corretti.
    Capita, è successo anche di potere inserire un certo numero di preferenze senza alcun controllo.
    Detto questo ovviamente, chi se ne importa, ma il rilievo è corretto.
    Cordialmente

    3
    4
    1. Guardi, se è possibile le eliminiamo, e non è una cosa che gestiamo.
      Cordiali saluti

      1
      1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007