In apertura di conferenza stampa, Alessandro Parisi, che da qualche giorno è tornato ufficialmente al Messina, ha voluto affidare ad una lettera i propri pensieri. Brevi pause dovute all’emozione. Ed anche qualche lacrima è scesa giù… Riportiamo il testo integralmente
Oggi è un giorno troppo importante e profondamente emozionante per poter dire tutto ciò che penso attraverso pochi minuti di questa conferenza. Qui c’è troppa gente che merita parole pensate, ripensate e scritte di mio pugno dopo mesi di silenzi che mi hanno portato a desiderare e sognare di essere oggi qui davanti a voi a parlare nuovamente da giocatore del Messina. Oggi il mio cuore riprende a battere dopo tre anni molto difficili, e non solo per vicende calcistiche, passati a fare mea culpa. Ho commesso alcuni errori e ho pagato abbondantemente, anche quelli di altri. Ma vorrei mettere un punto su tutto quello che è passato e fare solo tesoro di tutto ciò. Ho degli obiettivi, principalmente di costruirmi un’immagine distrutta da tante vicissitudini, la volontà di versare la mia ultima goccia di sudore mettendo a disposizione fino all’esaurimento tutte le mie energie fisiche e mentali che mi sono rimaste, ripagando in primis tutta la mia famiglia, i miei amici, tutti i tifosi e quindi una città intera che, dal primo giorno che ho messo piede a Messina dodici anni fa e fino ad oggi, mi ha sempre regalato amore, affetto, rispetto, ma soprattutto mi ha aiutato in maniera concreta a raggiungere quei traguardi calcistici e di vita che hanno fatto di me un uomo realizzato. Tutto ciò è atto doveroso nei confronti di chi oggi ama e segue il Messina calcio a prescindere dai risultati.
Oggi comincio questa nuova avventura consapevole che sono passati tanti anni da quegli splendidi momenti e molte cose non potranno essere mai come in passato, ma ci tengo a dire che il passato fa parte della storia del Messina ed io non sono qui oggi a fare passerella o a sfogliare quelle pagine per ricordare. Sono qui perché ho ancora la volontà e spero, lavorando con gli altri, la voglia di aiutare solo ed esclusivamente attraverso il campo chi come me vuole scrivere nuove pagine di storia in questa società. Società nuova che, tra enormi difficoltà di ogni genere, è composta in più parti e in più ruoli da amici, da persone umili che vogliono fortemente dimostrare passione, orgoglio, professionalità, ambizione, serietà e trasmettere a chiunque si avvicina a questo gruppo di lavoro un forte senso di appartenenza a questi ruoli sociali.
Ha sbagliato, ha pagato e, cosa apprezzabile, da uomo ha ammesso la sua colpa. In bocca al lupo per questa nuova esperienza.
Ha sbagliato, ha pagato e, cosa apprezzabile, da uomo ha ammesso la sua colpa. In bocca al lupo per questa nuova esperienza.