Gioveni: "La pista ciclabile urbana non serve perché è inutilizzata. Meglio rimuoverla"

Gioveni: “La pista ciclabile urbana non serve perché è inutilizzata. Meglio rimuoverla”

Gioveni: “La pista ciclabile urbana non serve perché è inutilizzata. Meglio rimuoverla”

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mercoledì 21 Ottobre 2015 - 07:34

Il consigliere riporta l'esempio di via Cesare Battisti, dove la perenne doppia fila ha comportato la riduzione della carreggiata ad un'unica corsia, peraltro ristretta anche quella proprio a causa dello spazio occupato dalla corsia preferenziale per i bus e dalla pista ciclabile

Bella la pista ciclabile sulla riviera nord, inutile quella in centro città. E’ l’opinione del consigliere comunale Libero Gioveni, che ha chiesto all'assessore alla mobilità, Gaetano Cacciola, di valutare la possibilità di rimuovere invece quella urbana realizzata nel corso Cavour, in via Cesare Battisti e in via Garibaldi.

Pur essendo favorevole all’idea, Gioveni ritiene che la pista urbana non abbia rispettato le aspettative perché è rimasta inutilizzata. “Occorre ammettere – ha spiegato il consigliere in sede di Commissione alla presenza dello stesso assessore Cacciola e del Dirigente del Dipartimento, Pizzino – che l'anarchia e l'inciviltà che regnano incontrastate nelle nostre strade rendono tutta la situazione viaria ingestibile. Un esempio su tutti – rimarca l'esponente Udc – è quello rappresentato dalla caotica via Cesare Battisti nel tratto compreso fra la via Cannizzaro e la via Garibaldi, dove a causa della perenne doppia fila sul lato destro della carreggiata che mal si coniuga certamente con gli spazi già sottratti al transito delle autovetture dalle previste corsie degli autobus e delle biciclette, si è praticamente trasformata in una strada ad un'unica corsia (per altro assai ristretta), con le conseguenti file chilometriche di autovetture che si creano e che coprono tutto il tratto in questione. Se bisogna mantenerla, quindi – ha chiosato Gioveni in Commissione – si rende assolutamente necessario garantire per almeno 12 ore giornaliere un presidio fisso di vigili urbani solo in questo tratto, diversamente è inutile perseverare. Se poi a tutto questo si aggiunge – prosegue il consigliere comunale – oltre ai potenziali pericoli che incombono per i ciclisti che transitano senza alcuna protezione proprio a ridosso della corsia dei bus (nonostante tale configurazione viaria sia regolarmente prevista dalle norme) anche il fatto che il nostro tessuto urbano probabilmente non si presti tanto rispetto ad altri a questo genere di esperimenti, si deve valutare la possibilità di fare un passo indietro. Ciò nonostante – conclude Gioveni – assessore e dirigente non sembrano essere orientati in tal senso (anzi hanno annunciato anche di volerla proseguire fino a villa Dante). E può andare bene solo se l'Amministrazione si impegnerà nel vigilare e soprattutto nel reprimere i trasgressori delle regole del codice della strada, altrimenti tutto diventerà autolesionistico”.

24 commenti

  1. e se rimuovete pure lo scalzo farete un bene ai posteri

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  2. e se rimuovete pure lo scalzo farete un bene ai posteri

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  3. Ha ragione il consigliere, ma farei notare che le vetture nel tratto indicato sono in terza fila e non si vede uno straccio di vigile. E’ vero che sono pochi e molti sono imboscati, ma per andare ogni tanto a dirigere il traffico non c’è più nessuno. Si vede qualche vigile solo in prossimità delle scuole e solo 1 ora circa il tempo di fare entrare in classe e poi via a fuggire chissa dove.Riguardo la corsia delle bici, è stata una trovata del sindaco e Cacciola, i quali non andando in bici, pur di apparire ecologici hanno fatto una strettoia per le bici che neanche un professionista potrebbe percorrere. Così come previsto per passi carrai e posti per invalidi, si dovrebbe provvedere a rimuovere le vetture parcheggiate o eliminare le corsie.

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  4. Ha ragione il consigliere, ma farei notare che le vetture nel tratto indicato sono in terza fila e non si vede uno straccio di vigile. E’ vero che sono pochi e molti sono imboscati, ma per andare ogni tanto a dirigere il traffico non c’è più nessuno. Si vede qualche vigile solo in prossimità delle scuole e solo 1 ora circa il tempo di fare entrare in classe e poi via a fuggire chissa dove.Riguardo la corsia delle bici, è stata una trovata del sindaco e Cacciola, i quali non andando in bici, pur di apparire ecologici hanno fatto una strettoia per le bici che neanche un professionista potrebbe percorrere. Così come previsto per passi carrai e posti per invalidi, si dovrebbe provvedere a rimuovere le vetture parcheggiate o eliminare le corsie.

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  5. Gioveni presidente della Repubblica!! Invece di far battaglie per estirpare l’inciviltà della gente cerca di far togliere la pista per poi dare la possibilità di parcheggiare in doppia ed in terza fila in tranquillità! La mente di quest’uomo è impareggiabile!! Complimenti!!

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  6. Gioveni presidente della Repubblica!! Invece di far battaglie per estirpare l’inciviltà della gente cerca di far togliere la pista per poi dare la possibilità di parcheggiare in doppia ed in terza fila in tranquillità! La mente di quest’uomo è impareggiabile!! Complimenti!!

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  7. Hombre de barro 21 Ottobre 2015 13:12

    Le “strettoie ciclabili” sono un regalo della città a RENATO SINDACO, Peccato che dopo aver fatto la splendida entrata ad effetto in Comune, scalzo ed in bici, ne sia uscito con Alfa 154 e relativo choffer di Buzzanca!? (che non molla).
    A noi restano i pasticci viari ed un consigliere travestito da Robin Hood.

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  8. Hombre de barro 21 Ottobre 2015 13:12

    Le “strettoie ciclabili” sono un regalo della città a RENATO SINDACO, Peccato che dopo aver fatto la splendida entrata ad effetto in Comune, scalzo ed in bici, ne sia uscito con Alfa 154 e relativo choffer di Buzzanca!? (che non molla).
    A noi restano i pasticci viari ed un consigliere travestito da Robin Hood.

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  9. oltre a rimuovere una inutilità,transito quattro volte al giorno da quelle parti e posso giurare che come io non sono biondo su quelle strisce non si è mai vista una bici,quindi oltre a rimuoverla bisogna addebitare i costi al tibetano che avendo accantonato oramai metà dell’indennita da sindaco può tranquillamente rimborsare il popolo di buddaci,oppure comprare una bici agli abitanti della zona e costringerli a pedalare a calci sul di dietro

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  10. oltre a rimuovere una inutilità,transito quattro volte al giorno da quelle parti e posso giurare che come io non sono biondo su quelle strisce non si è mai vista una bici,quindi oltre a rimuoverla bisogna addebitare i costi al tibetano che avendo accantonato oramai metà dell’indennita da sindaco può tranquillamente rimborsare il popolo di buddaci,oppure comprare una bici agli abitanti della zona e costringerli a pedalare a calci sul di dietro

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  11. unmessinesequalunque 21 Ottobre 2015 15:05

    piste ciclabili proprio simili a questa , si trovano anche in pieno centro a torino , la differenza e che nessuno si lamenta, e se qualcuno ci parcheggia sopra è multa assicurata…saluti

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  12. unmessinesequalunque 21 Ottobre 2015 15:05

    piste ciclabili proprio simili a questa , si trovano anche in pieno centro a torino , la differenza e che nessuno si lamenta, e se qualcuno ci parcheggia sopra è multa assicurata…saluti

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  13. Dopo che gli hanno dedicato un arancino, la doppia fila per acquistare l’arancino nella cesare battisti é d’obbligo e giustificata…

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  15. Spero che sia una provocazione. E’ vero che la pista e’ poco utilizzata, ma e’ anche perche’ vi sono macchine posteggiate e in generale per l’incivilta’ degli autisti. Isole pedonali e piste ciclabili sono ovunque ed ovunque la gente ne usufruisce. Togliere la pista ciclabile sarebbe, a parere mio, una sconfitta per tutti e per chi sta cercando di introdurre un po di senso civico in citta’.

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  16. Spero che sia una provocazione. E’ vero che la pista e’ poco utilizzata, ma e’ anche perche’ vi sono macchine posteggiate e in generale per l’incivilta’ degli autisti. Isole pedonali e piste ciclabili sono ovunque ed ovunque la gente ne usufruisce. Togliere la pista ciclabile sarebbe, a parere mio, una sconfitta per tutti e per chi sta cercando di introdurre un po di senso civico in citta’.

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  17. Il dio dei buddacioni…..burrascanu….

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  18. Il dio dei buddacioni…..burrascanu….

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  19. Messina, la città degli scienziati:
    1) qualunque IDIOTA poteva immaginare che la pista ciclabile fatta così fosse da folli: stretta e pericolosissima
    2) restringere ad 1 corsia una via centrale come Via Cesare Battisti significava incitare al sorpasso selvaggio
    3) chiedere il presidio permanente dei vigili urbani è la ciliegina sulla torta: quelli che sono rimasti è già tanto se non svengono per strada, visto la loro età…
    Gente normale, no, eh???

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  20. Messina, la città degli scienziati:
    1) qualunque IDIOTA poteva immaginare che la pista ciclabile fatta così fosse da folli: stretta e pericolosissima
    2) restringere ad 1 corsia una via centrale come Via Cesare Battisti significava incitare al sorpasso selvaggio
    3) chiedere il presidio permanente dei vigili urbani è la ciliegina sulla torta: quelli che sono rimasti è già tanto se non svengono per strada, visto la loro età…
    Gente normale, no, eh???

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  21. meglio buddacioto che xxxxxxxx .Io libero di dissentire senza insultare,lei libero di “servire” per un tozzo di pane e di insultare.

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  22. meglio buddacioto che xxxxxxxx .Io libero di dissentire senza insultare,lei libero di “servire” per un tozzo di pane e di insultare.

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  23. Messina è piena di scienziati e di inutili Idioti che difendono gli scienziati

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  24. Messina è piena di scienziati e di inutili Idioti che difendono gli scienziati

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