Giovedì 19 ottobre alla multisale Iris e Apollo. Incontro con regista e attori e visione del film
MESSINA – “Giovedì 19 ottobre, alle ore 17, avremo l’onore e il piacere di avere con noi in sala per un saluto Matteo Garrone, Seydou Sarr, Moustapha Fall e Amath Diallo, rispettivamente regista e protagonisti dello straordinario Io, Capitano. Grazie a 01Distribution per l’opportunità”. Così l’annuncio di Umberto Parlagreco, della multisala Iris di Messina. Alle 18.15, invece, sempre di giovedì 15, il regista e gli attori saranno alla Multisala Apollo. L’incontro sarà introdotto da Loredana Polizzi e moderato dalla giornalista Anna Mallamo.
Un incontro con il pubblico messinese, organizzato dalla Multisala Apollo assieme all’Associazione Spazio Arte. Al termine di questa presentazione, alle ore 19, è in programma la proiezione del film.
Il film, che si è aggiudicato il Leone d’argento – Premio per la migliore regia alla Mostra del cinema di Venezia 2023, è una produzione Italia – Belgio (distribuzione 01) e racconta la commovente, drammatica e poetica Odissea contemporanea di due giovani. Giovani che, da Dakar (Senegal), decidono di affrontare i pericoli del deserto subsahariano, le torture in Libia, il viaggio pericoloso in un barcone pieno di migranti, per arrivare nella terra promessa: l’Italia.
“Io Capitano”, nel corso dell’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, si è anche aggiudicato il Premio Marcello Mastroianni miglior attore o attrice esordiente, che è andato a Seydou Sarr ed è anche stato indicato dall’Italia come film per la corsa agli Oscar (miglior pellicola internazionale).
Nella stessa giornata di giovedì 19 ottobre, Matteo Garrone, Seydou Sarr e Moustapha Fall saranno al Cinema Ariston di Catania (ore 20.30 – incontro al termine della proiezione delle 18.30. Ore 21.00 – saluto a inizio proiezione).
Chissà se il “felpato” e alcuni squallidi votanti avranno visto il film.
Non sentiamo proprio il bisogno di un altro spot sinistrorso verso i clandestini; gente vile che ha i soldi per abbandonare nei guai il proprio paese, sbarcare in Italia grazie agli scafisti per farsi campare a vita oppure delinquere da noi.
Non è un migrante, sono milioni e milioni di clandestini; un potenziale esodo biblico che distruggerebbe la civiltà occidentale.
Gentilissimo,
le migrazioni fanno parte della storia e non hanno mai distrutto nessuno. Le barriere e i muri, a mio avviso, possono distruggere la civiltà occidentale.
La presunta “clandestinità” di chi ha bisogno non può trovare posto in una civiltà giuridica degna di un’antica tradizione.
Cordiali saluti
Gentilissimo direttore in Francia non hanno mai messo barriere e muri, gli immigrati entravano sin dagli anni sessanta e settanta liberamente, e i vari attentati di questi ultimi anni sono il risultato della loro politica aperta agli immigrati. Forse Forse lei vuole che tra qualche anno i tantissimi extracomunitari ripetano le gesta dei loro amici francesi qui da noi?
Gentilissimo,
abbiamo visioni politiche e culturali differenti, anzi antitetiche.
Succede.
Cordiali saluti