780 milioni nel 2024, si cercheranno altre fonti di finanziamento
Arrivano in manovra i fondi per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’ultima bozza del ddl di bilancio, ancora suscettibile di modifiche, è comparsa una nuova misura che autorizza “la spesa complessiva di 11.630 milioni di euro” per l’opera.
Nel dettaglio il finanziamento è definito “in ragione di 780 milioni per l’anno 2024, 1.035 milioni per l’anno 2025, 1.300 milioni per l’anno 2026, 1.780 milioni per l’anno 2027, 1.885 milioni per l’anno 2028, 1.700 milioni per l’anno 2029, 1.430 milioni per l’anno 2030, 1.460 milioni per l’anno 2031 e 260 milioni per l’anno 2032”.
La stessa norma prevede che “periodicamente, e comunque entro il 30 giugno di ogni anno sino all’entrata in esercizio dell’opera, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti presenta informativa al Cipess sulle iniziative intraprese ai fini del reperimento di ulteriori risorse a copertura dei costi di realizzazione dell’opera”.
Queste risorse aggiuntive non sono meglio specificate ma, a quanto si apprende, potrebbero arrivare anche da fondi europei. La disposizione prevede poi che “con apposite delibere, su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze, il Cipess attesta la sussistenza delle ulteriori risorse” determinando conseguentemente “la corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa”. (Aska news)
Cavolate sarà solo un mangia mangia.
È un ponte che si farà, forse, a rate, un pezzettino, la famosa pietra di salvini nel 2024, e poi un pezzettino per volta in modo da arrivare a finirlo, forse, a fine secolo in modo da organizzare l’ esposizione mondiale del 2100.
Ma non dovevano bastare sei anni? Già sono due in più…In progressione geometrica, come tutti sappiamo, diventeranno 30.Sempre ammesso che questi soldi arrivino, visto che non se conosce ancora l’origine
Il grande bluff che sottrarrà risorse vitali per Calabria e Sicilia e che produrrà soltanto contenziosi stratosferici a partire dagli espropri!
il ponte sarà pagato dai pensionati e da tutti quelli prossimi alla pensione
Chi vivrà vedrà@ad maiora!!
un PONTE a cambiali …la prima la paga SALVINI….ma serve solo per i Dirigenti e le assunzioni della Stretto di Messina…le successive……finirà come Berlusconi…..e a pagare sara sempre “cappiddazzu” cioe Noi………tutto finirà dopo le elezioni Europee e se questo Governo riesce a stare a galla.
Mi chiedo: ma perché quando si parla di opere importanti al sud si trovano tanti oppositori? Inoltre statene sicuri: il ponte sarà un volano di sviluppo e di lavoro per tanti. Per finire: i ponti si fanno dovunque nel mondo e non sono né di destra, né di sinistra.