Il recap della quinta giornata di basket. Fortitudo ancora a 0 punti, Orlandina capolista a punteggio pieno, Svincolati battuti dalla Viola
In archivio la quinta giornata del campionato che ha visto l’Orlandina battere il Rende e proseguire a punteggio pieno. La Viola Reggio Calabria sale a otto punti vincendo uno scontro al vertice, tra corazzate della vigilia di campionato, contro gli Svincolati Milazzo, i mamertini hanno iniziato non certo secondo le aspettative il loro torneo. Barcellona fa suo il derby contro Castanea con la Basket School che cala il tris in campionato sul parquet del Cus Catania.
Dietro si forma quindi un gruppo di cinque formazioni a quota sei punti tra cui anche Piazza Armerina che strapazza la Fortitudo Messina che non riesce a trovare il bandolo della matassa e incassa la quinta sconfitta in cinque partite. Poco tempo per rifiatare perché si torna in campo mercoledì 1 novembre per la sesta giornata. Ancora derby tra messinesi con Basket School che aspetta l’Orlandina e Castanea che posticipa a giovedì la sfida con gli Svincolati Milazzo visto che entrambe si giocheranno al PalaTracuzzi. Barcellona fa visita al Ragusa, importante test, mentre la Fortitudo riceve la forte Viola.
Terza vittoria di fila della Basket School
I giallorossi partono bene con Busco e Tartaglia (3-10), soffrono e vanno sotto di fronte alla pioggia di triple degli etnei che, con Lo Iacono, Prior Ruiz e Valle, ottengono il sorpasso (19-17). La splendida tripla di marca giallorossa realizzata sulla sirena da Leo Di Dio permette agli scolari di chiudere avanti il primo periodo sul 19-20. Si torna in campo, ma la musica non cambia, anzi, la precisone al tiro dei ragazzi di coach Gaetano Russo è eccellente. Nulla possono Di Dio e Busco (11 e 8 punti nel parziale) contro le giocate di Vasta, Prior Ruiz e Lo Iacono. Il Cus vola a +9 (40-31). Ma la Basket School dimostra grande carattere e con la premiata ditta Di Dio – Busco si tiene in linea di galleggiamento (42-41). I liberi di Lo Iacono fissano il risultato sul 44-41 all’intervallo lungo. Negli spogliatoi Pippo Sidoti si fa sentire dai suoi, ma al ritorno in campo sembra che nulla si a cambiato.
Lo Iacono e Vitosis martellano dalla linea dei 6,75 e Catania scappa sul +8 (51-43). Messina stringe le maglie in difesa e dà il via alla rimonta con un break di 14-0 firmato da Tartaglia, Di Dio (10 punti) e Labovic (51-57). Lo Iacono, Valle e Prior Ruiz provano a riportare in parità il CUS, ma la penetrazione di Elia Sidoti, la tripla di Busco e la “rubata” e canestro di Labovic ricacciano indietro gli etnei (59-66) alla mezzora. Nel quarto finale i giallorossi iniziano benissimo. Labovic, Yeyap e ancora Labovic da tre, regalano il massimo vantaggio ai messinesi (59-73). Diventa così più semplice gestire il vantaggio, anche se i cussini non vogliono cedere e con un 6-0 di parziale tornano a -8 (65-73). Sale a proscenio Tartaglia che mette un canestro da sotto, poi una triplona dall’angolo e, dopo la bomba di Vasta, regala spettacolo con una schiacciata che manda in estasi i tifosi giallorossi (68-80). I giochi sono ormai fatti, c’è il tempo di registrare i liberi che permettono a Leo Di Dio di centrare il trentello. Finisce 72-84 tra il tripudio degli appassionati giunti dallo Stretto per sostenere gli scolari.
Fortitudo cede anche a Piazza Armerina
Subito 0-4 con Caporossi e Marinelli, ma Piazza Armerina infila un prepotente parziale di 25-7 chiuso dalle tre bombe di Giampieri per il 25-11 complessivo. I padroni di casa viaggiano con percentuali altissime: 5/8 da tre e 15/19 dal campo con il 79%, peraltro senza mai andare in lunetta nei primi dieci minuti. La Fortitudo, che trova una tripla di Marinelli e un canestro da due di Nnabuife, tira invece con il 30% dal campo e resta a galla con l’8/12 ai liberi nel 35-17 con cui si chiude il primo quarto. Piazza Armerina parte forte anche in avvio di secondo parziale, tocca il +21 sul 43-22 stringendo le maglie in difesa e continuando a segnare da tre. L’imperiosa schiacciata di Kader (che poi va in panchina con tre falli) e i sette punti consecutivi di Marinelli valgono il 44-31, ma Piazza Armerina scappa ancora fino al 58-37 con cui si va all’intervallo lungo (bottino neroverde rimpinguato da Nnabuife e Giannullo).
Fortitudo, però, mai doma e che inizia il terzo quarto con un parziale di 25-10 che vale il rientro fino al 68-62: 8 punti per Giannullo, 7 per Marinelli, 5 a testa per Uzun e Tagliano. Piazza Armerina si riporta sul +10 (72-62), poi la tripla di Tagliano e il 2/2 ai liberi di Marinelli valgono il 74-67 con cui si entra negli ultimi dieci minuti di partita. Subito un doppio botta e risposta tra Occhipinti e Tagliano (80-72), ma dopo il canestro di Nnabuife per l’83-74, la Fortitudo inizia a pagare dazio alla stanchezza e a una lucidità che viene sempre. Laganà ne mette cinque in fila, Gloria confeziona un gioco da tre punti e Piazza Armerina allunga fino al 95-76. Nnabuife e Tagliano accorciano fino al 95-81, ma è ormai troppo tardi. Finirà 97-83 per i piazzesi.
Barcellona supera Castanea
Buon avvio dei gialloviola che chiudono il primo quarto in vantaggio per 18-22. Nelle fasi centrali del match la squadra di coach Biondo però realizza 49 punti contro i 33 degli ospiti e passa decisamente al comando. Nell’ultimo quarto le due squadre si controllano e Barcellona gestisce il vantaggio. Coach Baldaro ha visto i suoi restare in partita fino ad inizio terzo quarto con Caroé autore di ben 24 punti, poi Barcellona ha scavato il solco andando sul +21, 67-46 e gestendo nel finale. In doppia cifra per Castanea anche Ferenc e Bellavia. Per Barcellona risponde Fernandez con 22 punti, 13 dei quali nel terzo quarto che ha fatto la differenza. Per quasi cinque minuti, dal 55-46 fino al massimo vantaggio di 67-46 Castanea non ha trovato più la via del canestro.
Svincolati superati in casa da Viola
La Svincolati Milazzo cede il passo alla Pallacanestro Viola nel minuto finale, al termine di un match che ha visto entrambe le compagini alternarsi nel comando della gara. Si parte con Milazzo ancora priva di Battaglia e Barbera, dopo un avvio equilibrato sono i padroni di casa che tentano l’allungo grazie alle bombe di Manfrè e Sindoni, 15-7 a metà della prima frazione. La Viola accorcia ma è ancora Sindoni, due triple consecutive per lui, a lanciare i mamertini sul +12. I calabresi non ci stanno e con Mavric e Tyrtyshnyk in evidenza chiudono il primo periodo sul -6, 27-21. Il secondo quarto registra in avvio il nuovo allungo dei ragazzi di Coach Trimboli, +11. Ma i reggini non mollano e trascinati ancora da Tyrtyshnyk, dapprima riducono il gap ed a seguire agguantano la parità, 33-33 a 6’15 dal riposo lungo.
Coach Trimboli viene espulso dall’arbitro Barbagallo, i Milazzesi accusano il colpo e così i nero-arancio ne approfittano. +8 sulla seconda sirena. Al rientro la Svincolati si scuote, va sul -3 dopo 2’30 di gioco con Odigie e Manfrè sugli scudi. La Viola prova a scappare nuovamente ma Milazzo agguanta la parità, 33-33, con il canestro dalla media di Bolletta. Gli ospiti non demordono e rimettono il muso avanti ma il giovane Scredi, ben coadiuvato da Guerra e Odigie, trascina i suoi sul +4 al giungere della penultima sirena, 66-62. Ultimi dieci minuti in totale equilibrio sino ad un minuto dalla fine, punteggio 78-78. Saranno poi un canestro di Aguzzoli e la realizzazione da oltre l’arco di Maksimovic, a sei secondi dalla fine, a consegnare la vittoria alla Viola. Risultato finale 78-83
Serie B girone H quinta giornata
Cus Catania – Basket School Messina 72-84
Barcellona 4.0 – Castanea 88-72
Svincolati Milazzo – Viola Reggio Calabria 78-83
Siaz Piazza Armerina – Fortitudo Messina 97-83
Sala Consilina – Virtus Kleb Ragusa 77-62
Orlandina – Rende 75-70
Orlandina 10 punti
Pallacanestro Viola Reggio Calabria 8
Virtus Kleb Ragusa, Rende, Basket School Messina, Barcellona 4.0, Siaz Piazza Armerina 6 punti
Castanea, Svincolati Milazzo, Sala Consilina 4 punti
Fortitudo Messina, Cus Catania 0 punti