Il commissario per il superamento dell’emergenza idrica, Calogero Foti, vuole fare chiarezza in merito alle polemiche sollevate sul costo degli interventi. Intanto, a Calatabiano, proseguono i lavori di messa in sicurezza del versante
“Gli obiettivi assegnati sono chiari e puntuali: riportare l'acqua alla città di Messina in breve tempo; mettere in sicurezza la collina franata che incombe sul centro abitato di Calatabiano; monitorare le condizioni e le eventuali evoluzioni del corpo di frana”. Parole del commissario per il superamento dell’emergenza idrica, Calogero Foti, che vuole fare chiarezza: “Il primo, riportare l'acqua alla città di Messina, è stato raggiunto nei tempi e nelle modalità prefissati grazie al coordinamento della protezione civile e all'importante contributo di tutte le componenti del sistema che hanno lavorato in perfetta sinergia senza risparmio alcuno e che in questa occasione intendiamo ancora una volta ringraziare. Sul secondo punto si sta lavorando alacremente e sono già state apportate le modifiche al Piano di protezione civile prevedendo anche per questo rischio le modalità di messa in sicurezza della popolazione interessata e le procedure di osservazione e allertamento che in caso di evento attiveranno il sistema. Anche le attrezzature per il monitoraggio del corpo di frana sono state installate e messe in funzione e già rilevano i dati per il monitoraggio. Sono state determinate le procedure di intervento in caso di situazioni anomale in uno al piano speditivo di emergenza per la città di Calatabiano già testate nel corso di apposita esercitazione”.
Mentre a Calatabiano si lavora, dunque, Foti ribadisce che “sin dall'inizio dell'evento ad ogni componente sono stati chiariti i compiti, responsabilità e contributi da assumere per il loro raggiungimento. Gli obiettivi assegnati dovevano essere raggiunti utilizzando tutte le strutture rese disponibili nonché quanti ordinariamente preposti”.
Le polemiche si erano sollevate sul costo dell’operazione bypass a Calatabiano, che è servita a riportare l’acqua a Messina, circa 500mila euro. “Opero per risolvere i problemi occupandomi degli effetti dagli stessi prodotti e non delle cause. Sui costi dell'intervento di bypass – conclude Foti – sin dall'inizio e successivamente nel corso di vari incontri ed anche con note scritte, è stato espressamente chiarito che gli stessi sarebbero stati a carico di Amam".
Basta credo che noi messinesi, siamo stufi di sentire chiarimenti, precisazioni,ringraziamenti ecc..Questa vergogna che credo ci porteremo a lungo nella NS.esistenza ha bisogno della parola fine!Che ancora non c’è, primo perché siamo ancora in emergenza visto che siamo alimentati da un by pass.2 Ci dicano in quanto tempo e in che modo intendano rimettere la condotta del Fiumefreddo in esercizio se sarà controllata nei suoi punti critici,se l’acqua dell’Alcantara ritornerà a Messina riparando i due guasti ad Alì e S.Margherita!Se e quando si procederà ada adottare tutte quelle misure affinché questa situazione vergognosa ripeto, non venga più a verificarsi! A noi questo interessa cari amministratori , politici o tecnici chiunque voi siate!!
Basta credo che noi messinesi, siamo stufi di sentire chiarimenti, precisazioni,ringraziamenti ecc..Questa vergogna che credo ci porteremo a lungo nella NS.esistenza ha bisogno della parola fine!Che ancora non c’è, primo perché siamo ancora in emergenza visto che siamo alimentati da un by pass.2 Ci dicano in quanto tempo e in che modo intendano rimettere la condotta del Fiumefreddo in esercizio se sarà controllata nei suoi punti critici,se l’acqua dell’Alcantara ritornerà a Messina riparando i due guasti ad Alì e S.Margherita!Se e quando si procederà ada adottare tutte quelle misure affinché questa situazione vergognosa ripeto, non venga più a verificarsi! A noi questo interessa cari amministratori , politici o tecnici chiunque voi siate!!
Quindi, se ben si capiscono le precisazioni del commissario per il superamento dell’emergenza idrica Calogero Foti, l’intervento di cui si occupa è la messa in sicurezza del costone che sovrasta Calatabiano allo scopo di evitare danni alla popolazione del comune della Provincia di Catania e dopo a spese di Messina (comune della Provincia di Messina) si riparerà la condotta dell’acquedotto. Peccato che le Provincie sono state abolite forse in questo caso ci converrebbe essere un comune della provincia di Catania. (sic!)
Quindi, se ben si capiscono le precisazioni del commissario per il superamento dell’emergenza idrica Calogero Foti, l’intervento di cui si occupa è la messa in sicurezza del costone che sovrasta Calatabiano allo scopo di evitare danni alla popolazione del comune della Provincia di Catania e dopo a spese di Messina (comune della Provincia di Messina) si riparerà la condotta dell’acquedotto. Peccato che le Provincie sono state abolite forse in questo caso ci converrebbe essere un comune della provincia di Catania. (sic!)
dott.Foti,forse lei non sa’che parlava con i sordi che non avevano nemmeno l’amplifon.
dott.Foti,forse lei non sa’che parlava con i sordi che non avevano nemmeno l’amplifon.
Mi chiedo senza polemica ma i 3 milioni di euro stanziati (due dal Governo italiano ed uno dalla Regione Sicilia) dovevano servire per l’emergenza idrica, pertanto l’impegno economico per il by pass della condotta del Fiumefreddo a Calatabiano (costo circa 500 mila euro) e la risoluzione (temporanea o definitiva) della frana dovevano essere affrontate con i fodi nazionali e regionali, come mai viene ribadito che le spese del by pass sono a carico dell’Amam e di conseguenza a carico della collettività messinese che paga regolarmente l’acqua nonostante sembra che consumiamo 1200 mc al secondo nonostante per una popolazione come la nostra ne dovrebbero bastare poco più di 600 mc al secondo, siamo sempre noi che paghiamo l’inefficenza
Mi chiedo senza polemica ma i 3 milioni di euro stanziati (due dal Governo italiano ed uno dalla Regione Sicilia) dovevano servire per l’emergenza idrica, pertanto l’impegno economico per il by pass della condotta del Fiumefreddo a Calatabiano (costo circa 500 mila euro) e la risoluzione (temporanea o definitiva) della frana dovevano essere affrontate con i fodi nazionali e regionali, come mai viene ribadito che le spese del by pass sono a carico dell’Amam e di conseguenza a carico della collettività messinese che paga regolarmente l’acqua nonostante sembra che consumiamo 1200 mc al secondo nonostante per una popolazione come la nostra ne dovrebbero bastare poco più di 600 mc al secondo, siamo sempre noi che paghiamo l’inefficenza
non ci sono parole….chi e’ il mago che fa apparire e sparire i soldi?
non ci sono parole….chi e’ il mago che fa apparire e sparire i soldi?