Assolti i quattro giovani stranieri fermati dopo lo sbarco di 368 persone al molo Colapesce. Erano accusati di essere lo scafista e i complici di uno dei gommoni salvati nel mediterraneo e arrivati a Messina sul mercantile Prospero. Era la prima volta che Messina accoglieva i profughi del mare.
Non regge in giudizio l'impianto accusatorio che ha portato all'arresto di tre stranieri, dopo lo sbarco di 368 migranti al Molo Marconi, il 9 aprile 2014. Il Tribunale (presidente Grasso) ha assolto per non aver commesso il fatto Sidibhe Issa, 25 anni del Gambia, Embrima Badje, 22 anni anche lui del Gambia, infine i senegalese Amadou Mballo, appena diciannovenne e Dia Mamadou, 20 anni.
I quattro erano stati fermati con l'accusa di essere al timone, o complici degli scafisti, dei tre gommoni che dopo un viaggio infernale di tre giorni dalle coste libiche all'Italia, furono intrecettati al largo di Malta.
I sopravvissuti furono messi in salvo e 368 persone sbarcarono al molo Colapesce di Messina dal mercantile Prospero. Per accoglierli fu riaperto il PalaNebiolo.
I quattro sono stati assolti per non aver commesso il fatto. L'accusa aveva chiesto la condanna a 7 anni di reclusione. I tre, difesi dagli avvocati Danilo Santoro e Luisa Di Fede, saranno ora scarcerati.
(Alessandra Serio)